Amber Heard rischia il carcere per falsificazione di prove contro Johnny Depp

Amber Heard potrebbe rischiare il carcere per aver falsificato le prove delle presunte violenze fisiche subite dall'ex marito Johnny Deep.

Elisa Farina
Di Elisa Farina News Lettura da 2 minuti

La lunga diatriba legale tra la star di Aquaman, Amber Heard, e Johnny Depp, va avanti con continui colpi di scena. L’attrice è stata accusata di aver falsificato le prove dei presunti maltrattamenti fisici che avrebbe subito per mano di Depp nel corso dei loro travagliati 18 mesi di matrimonio, e ora rischia una condanna che prevede fino a tre anni di reclusione. L’attore avrebbe deciso di farle causa per diffamazione dopo aver visto le ultime dichiarazioni della ex-moglie, che lo aveva descritto pubblicamente come un uomo colpevole di abusi fisici e psicologici su un editoriale del Washington Post.

I due attori si sono conosciuti sul set di The Rum Diary nel 2011, per poi sposarsi nel febbraio 2015. L’istanza di divorzio e la richiesta di un ordine restrittivo vennero presentate a maggio 2016, a solo 18 mesi dal matrimonio, dopo le dichiarazioni di Amber Heard che la vedevano vittima di violenze fisiche e psicologiche nei confronti del marito. Nel dicembre 2018 l’attrice scrisse un editoriale sul Washington Post dove ribadì nuovamente le violenze che avrebbe subito da Johnny Depp, il che spinse l’attore a farle causa per 50 milioni di dollari. 

Anche se all’inizio l’opinione pubblica è stata quasi interamente dalla parte di Amber Heard, ora sono tantissime le prove e testimonianze contro di lei. Sono stati pubblicati degli audio in cui ammette di aver colpito l’ex marito e di averlo preso a pugni, oltre a prendersi gioco di lui ammettendo di volersi mostrare come la vittima degli abusi. Anche il fatto che Johnny Deep le avesse provocato dei lividi sul viso in occasione dell’apparizione al The Late Late Show with James Corde nel 2015 è stata smentita dalla stilista e amica dell’attrice, che ha dichiarato di averla incontrata il giorno stesso e non aver visto nessun livido, taglio o ferita sul volto o su qualsiasi altra parte del corpo.

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