Square Enix vuole far rivivere quante più saghe possibili

Andrea Ferri
Di Andrea Ferri News Lettura da 2 minuti

L’operazione Remastered, ai giorni d’oggi, è diventata ormai un connubio agrodolce tra un semplice modo per le software house di poter fare più economia possibile spendendo una cifra relativamente bassa, facendo leva sulle emozioni dei videogiocatori, e un sistema per poter riproporre i titoli più importanti del passato e farli “ri”giocare alle nuove e alle vecchie generazioni facendo ricomprare il titolo a un prezzo più basso.

Pur riconoscendo il tasso di sfida che è intrinseco al gioco stesso, in quanto se bissare un successo è già di per sé una sfida ardua lo è ancor di più riproporre un qualcosa che esiste già, Square Enix ha espresso il desiderio di pubblicare “intere serie” di giochi popolari e poterli far giocare di nuovo a chiunque abbia nostalgia o sia alle prime armi. L’amministratore delegato Yosuke Matsuda ha dichiarato a Game Informer:

Vogliamo mettere in scena tutte le serie indipendentemente da come appare la redditività sui singoli titoli. I remake sono più difficili, più difficili di quanto si possa pensare. Solo per natura di essere un remake, significa che c’era un originale e credo che tu debba essere in grado di superare l’originale. Non è sufficiente solo fare delle ristampe dirette di quello vecchio perché vuoi anche che i nuovi fan possano goderselo. “

Square Enix
Square Enix

Matsuda è dunque del parere che i remake dovrebbero mirare a soddisfare i fan sia vecchi che nuovi, sfida che rende il tutto piuttosto impegnativo. Egli ha anche fatto luce sulla decisione di Square Enix di consegnare a puntate Final Fantasy VII Remake, rivelando che la compagnia ha discusso moltissimo prima di arrivare a quell’approccio a una varietà di possibili scenari su come gestire al meglio il remake di “un gioco così famoso”, prima di scegliere di optare per una divisione a capitoli.

Ricordiamo l’uscita del settimo capitolo di Final Fantasy è in uscita il 3 marzo 2020 su PlayStation 4.

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Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!