Invia VideogiochiNews World of Warcraft: Un criminologo dice che giochi come questo sono adatti ad organizzare azioni terroristiche! Alessio Cialli20 Novembre 2015629 visite0 Continua la speculazione mediatica seguita dopo gli attacchi terroristici di Parigi dello scorso 13 novembre, che parlavano di un’ipotesi che gli agenti dell’ISIS si sarebbero organizzati sulla chat della PS4, oggi un noto criminologo ha voluto esprimere il suo parere nei confronti dei giochi come World of Warcraft. Il criminologo in questione si chiama Christian Pfeiffer, ed ha affermato che l’uso di videogiochi online è stato utile a radicalizzare le menti più giovani e meno forti. A suo parere titoli online come World of Warcraft sono utili per lo scopo, perché il controllo troppo leggero sulla comunità online, e la possibilità di trovare luoghi isolati per parlare senza che nessuno ascolti sono un ottimo mezzo per eludere le varie contromisure terroristiche. Ma il criminologo ne ha per tutti e continua dicendo che i videogiochi online non solo sono ottimi metodi comunicativi, ma servono anche a disinibire le persone dall’uso improprio di violenza, inoltre ipotizza che gli assassini di Parigi siano stati addestrati prima virtualmente prima di commettere l’incredibile gesto. Ovviamente le parole del criminologo almeno secondo noi vanno filtrate perché non è detto che titoli come World of Warcraft stimolino gesti innati di violenza, forse dovremmo inquadrare in maniera più ampia coinvolgendo la società intera più che l’intero settore dei videogiochi. Voi cosa ne pensate? Condividi Alessio CialliEclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui! Twitter Facebook
Continua la speculazione mediatica seguita dopo gli attacchi terroristici di Parigi dello scorso 13 novembre, che parlavano di un’ipotesi che gli agenti dell’ISIS si sarebbero organizzati sulla chat della PS4, oggi un noto criminologo ha voluto esprimere il suo parere nei confronti dei giochi come World of Warcraft.
Il criminologo in questione si chiama Christian Pfeiffer, ed ha affermato che l’uso di videogiochi online è stato utile a radicalizzare le menti più giovani e meno forti. A suo parere titoli online come World of Warcraft sono utili per lo scopo, perché il controllo troppo leggero sulla comunità online, e la possibilità di trovare luoghi isolati per parlare senza che nessuno ascolti sono un ottimo mezzo per eludere le varie contromisure terroristiche.
Ma il criminologo ne ha per tutti e continua dicendo che i videogiochi online non solo sono ottimi metodi comunicativi, ma servono anche a disinibire le persone dall’uso improprio di violenza, inoltre ipotizza che gli assassini di Parigi siano stati addestrati prima virtualmente prima di commettere l’incredibile gesto.
Ovviamente le parole del criminologo almeno secondo noi vanno filtrate perché non è detto che titoli come World of Warcraft stimolino gesti innati di violenza, forse dovremmo inquadrare in maniera più ampia coinvolgendo la società intera più che l’intero settore dei videogiochi.