Poco dopo l’inizio del lockdown causato per via dell’epidemia da Coronavirus, nel nostro paese e in quasi tutto il resto il mondo, le principali aziende di video streaming come Netflix, Prime Video, YouTube ma anche i social come Facebook e Instagram hanno ridotto la loro qualità video -in termini di bitrate- per non congestionare eccessivamente la rete internet e permettere quindi di avere una buona connessione a chi ne aveva veramente bisogno. Ad oggi, dove molti paesi hanno ormai superato il periodo di quarantena e piano piano stanno cominciando a tornare alla normalità, le principali compagnie che abbiamo citato prima stanno tornando a riprodurre un segnala normale.
Prime tra queste è Netflix, dove ha da poco rimosso le restrizioni in Germania e a breve continuerà con gli altri paesi europei. Sebbene non c’è stata una dichiarazione ufficiale da parte del colosso, la qualità video in 4K che ora si registra sui contenuti è tornata ad essere di 15,25Mbps, il rate massimo previsto dalla piattaforma. Durante il periodo di quarantena, la visione dei film che supportavano la risoluzione 4K è scesa fino a 7,62Mbps, il minimo indispensabile per non deteriorare troppo la qualità visiva garantendo comunque la visione con risoluzione 4K.
Adesso che molti paesi hanno allentato le misure di sicurezza e quindi permesso a molte più persona di tornare a lavorare e contestualmente gli ospedali non sono più sovraccaricati come prima, la normalità della vita sta piano piano tornando ai ritmi di sempre. Proprio per questo motivo crediamo che Netflix abbia iniziato a trasmettere il segnale originale della piattaforma e che molto presto tornerà anche qui in Italia.