The Last of Us Part 2 è certamente uno dei titoli più attesi dell’anno, nonostante il suo recente rinvio che ha fissato la data di debutto prevista al 29 maggio 2020. Tuttavia, sembra che questa posticipazione non abbia portato a delle condizioni di lavoro migliori per gli sviluppatori, i quali starebbe continuando a sentire sulle loro spalle il peso del crunch, una pratica al limite del legale che li costringe a lavorare per intere giornate.
Da delle recenti dichiarazioni è inoltre emerso che alcuni addetti ai lavori, nonostante ciò risulti piuttosto improbabile, sperano nel fallimento di The Last of Us Part 2. Questo proverebbe infatti l’insostenibilità del sempre più frequente crunch, ormai consueto in casa Naughty Dog.