Scopriamo i 15 migliori giochi degli ultimi 10 anni secondo Game Legends

Con la nuova generazione ormai alle porte, scopriamo insieme quali sono i quindici migliori giochi degli ultimi dieci anni.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer Analisi Lettura da 12 minuti

Il 2020 sarà, salvo colpi di scena, l’anno della nona generazione videoludica. Le ultime due generazioni, quella che stiamo vivendo attualmente e la precedente, ci hanno regalato grandi emozioni grazie a titoli incredibili e capolavori indiscussi. Sono stati dieci anni memorabili, e l’industria videoludica sta vivendo una seconda giovinezza grazie alle miriadi di novità introdotte con il passare del tempo, come il concetto di “console ibrida”, i servizi streaming, la motion capture e tanto altro. Affacciamoci quindi al futuro dando però un occhio al passato, stilando una classifica dei quindici migliori giochi che hanno visto la luce durante gli ultimi dieci anni.

Prima di iniziare, vi ricordiamo che questa è una classifica personale e che i vostri gusti potrebbero non coincidere con quelli della redazione. Per cui se doveste trovarvi in disaccordo, diteci il perché nei commenti, magari stilando anche una vostra personale classifica!

Cuphead

GiochiCuphead è un run and gun eccellente da ogni punto di vista lo si guardi. Meraviglioso dal punto di vista stilistico, ricco di idee e trovate che lo rendono memorabile come pochi altri titoli del medesimo genere. L’unico vero problema di Cuphead è l’aver inserito della fasi platform davvero poco studiate e forzate. Se non fosse per questo suo unico difetto avrebbe di certo meritato un posto più in alto in questa classifica. Per il resto rimane un titolo incredibile, un’esplosione di creatività e inventiva che ogni videogiocatore dovrebbe provare almeno una volta.

Fortnite

GiochiChe lo amiate o lo odiate, non si può di certo negare l’impatto che Fortnite ha avuto sulla cultura popolare e non solo. Fortnite è diventato in breve tempo qualcosa che va ben oltre il semplice concetto di videogioco. Fortnite è diventato uno sport, è diventato un bersaglio dei media, Fortnite ha rivoluzionato il mondo dei videogiochi influenzando anche marchi imponenti come Call of Duty. Fortnite ha cambiato la storia, nel bene e nel male, e non si può non citare tra i titoli più importanti di questi ultimi dieci anni.

Mass Effect 2

Mettendo da parte la triste deriva presa dalla serie, Mass Effect 2 è ancora oggi un grande gioco, probabilmente il migliore della serie. Quello che si potrebbe definire un “Quella sporca dozzina” nello spazio regala una trama incredibile ed emozionante, dei personaggi scritti divinamente e un contesto epico come pochi altri sci-fi videoludici. Una missione suicida per salvare l’universo che vi terrà con le mani incollate al pad dall’inizio alla fine.

Batman: Arkham City

GiochiCon Batman: Arkham City Rocksteady riuscì a consacrasi definitivamente. Dopo l’ottimo lavoro fatto con Arkham Asylum, lo studio britannico ampliò a dismisura l’idea alla base del titolo originale, aggiungendo varie novità riuscite e funzionali. Un titolo vario, frenetico ed emozionante che si cala perfettamente nell’affascinante mitologia del Cavaliere Oscuro. La qualità della narrazione riesce a raggiunge standard cinematografici, e la scrittura dei vari personaggi è ottima (seppur la presenza di troppi dei nemici storici di Batman pregiudichi in parte questo aspetto). Un titolo da avere assolutamente, che siate fan dell’Uomo Pipistrello o meno.

Skyrim

SkyrimQuando Skyrim arrivò finalmente nei negozi fummo accolti da un bellissimo mondo ricco di missioni, principali e secondarie, emozionanti… e una quantità incredibile di bug e glitch! Ma Skyrim è quello che è anche grazie ai suoi ilari difetti, che lo rendono unico nel suo genere. Skyrim prende il meglio dai precedenti giochi della saga, soprattutto dal mai troppo lodato Oblivion, e rilancia creando un mondo immenso, una storia epica e tante ore di divertimento. Non a caso questo titolo è stato riconvertito per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, segno che stiamo parlando di un gioco pressoché immortale!

Grand Theft Auto V

gta v

Tra i titoli presenti in questa classifica, Grand Theft Auto V è senza ombra di dubbio il più popolare. Rockstar, dopo il discusso Grand Theft Auto IV, riuscì nell’impresa di accontentare praticamente tutti, creando anche una modalità online che col tempo ha quasi sovrastato l’esperienza single player, che però rimane comunque ottima anche grazie ai suoi tre protagonisti (in particolar modo Trevor). GTA V offre al giocatore svariate possibilità di approccio al titolo. Si può seguire la trama, gettarsi nella folle e divertentissima componente online oppure godersi semplicemente Los Santos tra un inseguimento, una rapina una passeggiata al parco giochi. GTA V ha mille volti, uno più bello dell’altro!

Portal 2

Portal 2Uno di quei rari casi in cui si può effettivamente parlare di perfezione. Portal 2 è un puzzle game semplicemente geniale così come lo era il suo incredibile precedessore (che proprio a voler tirare, aveva come difetto solo la scarsa longevità). C’è una grande storia, ben raccontata e con grandi dialoghi. C’è un gameplay stupefacente, e soprattutto una modalità cooperativa unica e divertentissima. Un titolo curato in modo maniacale, ricco di dettagli, rimandi e easter eggs. Se non lo avete ancora giocato, fatevi un favore e rimediate immediatamente!

Red Dead Redemption

Red Dead Redemption 2Cosa c’è di meglio che vagare nei grandi spazi aperti del selvaggio West in groppa al tuo cavallo di fiducia? Red Dead Redemption è probabilmente uno dei giochi Rockstar più memorabili in assoluto, grazie alla sua ambientazione a tema vecchio West e a un’atmosfera davvero unica. Rockstar ci ha offerto l’opportunità di vivere il sogno di essere un cowboy, in un mondo vivo e credibile. Un’esperienza incredibile, con una trama ben raccontata e sempre in crescendo, da vivere fino al finale mozzafiato.

Bloodorne

Bloodborne fu la dimostrazione definitiva del fatto che Hidetaka Miyazaki con Dark Souls (ma volendo anche con Demon’s Souls) non aveva avuto un colpo di fortuna. Seppur la base ludica fosse pressoché identica rispetto a quanto visto nei precedenti lavori di FromSoftware, Bloodborne riuscì comunque a risultare completamente nuovo grazie al gameplay più aggressivo e al contesto narrativo più affascinante (e inquietante). È probabilmente il miglior Souls sviluppato da From, ma va detto che senza Dark Souls non sarebbe esistito neanche questo capolavoro.

The Witcher 3

The-Witcher-3-Wild-Hunt- monsterThe Witcher 3 è proprio come un buono e costosissimo vino: più passano gli anni più il suo gusto migliora. Ciò che sono riusciti a fare i ragazzi di CD Projekt Red è stato creare un mondo di gioco che sembra davvero vivo (anzi, è vivo!) e in cui ogni decisione è davvero importante. Un gioco dove persino le missioni secondarie, grande difetto di molti open world, riescono a diventare paradossalmente un valore aggiunto. Un titolo immenso e maestoso come pochi altri.

Super Mario Galaxy 2

GiochiCosa c’è da dire se non: è Super Mario Galaxy… ma all’ennesima potenza! Una delle declinazioni della saga di Mario più riuscite di sempre si evolve ulteriormente rispetto al capitolo precedente, regalando ai fan dell’idraulico baffuto (e non solo) un platform semplicemente perfetto, che ha come unico difetto quello di essere un secondo capitolo, quindi l’effetto more of the same in parte c’è. Ma c’è Yoshi, e questo basta e avanza!

Death Stranding

death strandingParlare dell’opera targata Hideo Kojima in poche righe è praticamente impossibile, ma forse si può riassumere con un semplice termine: unico. Il papà di Metal Gear è riuscito (nuovamente) a creare qualcosa di nuovo e irripetibile, sia per quanto concerne il gameplay sia per l’esperienza in sé. Death Stranding è probabilmente un esperimento che nessun altro ripeterà, e già solo per questo il buon Kojima va premiato per la sua genialità. Non è un titolo perfetto, né adatto a tutti i palati, ma ciò non toglie che sia un piccolo grande miracolo videoludico.

The Last of Us

Il raggiungimento della piena maturità artistica per i ragazzi di Naughty Dog. The Last of Us, oltre al gameplay e all’aspetto tecnico, è una storia. Una storia che emoziona, che tiene incollati al gioco dall’inizio alla fine. Una narrativa coerente e mai banale che riesce nell’impresa di risultare un capolavoro senza aver inventato nulla. Perché alle volte basta possedere una grande storia per essere ricordati, e The Last of Us in questo ha centrato in pieno il bersaglio. Speriamo che The Last of Us Part II si confermi su questi livelli, o che riesca persino a superarli.

God of War (PS4)

Gof of War è l’esempio perfetto di come si dovrebbe rilanciare un franchise. Continui la storia da dove l’avevi interrotta, lasciando invariato lo spirito dei capitoli precedenti ma costruendo nuove fondamenta ripartendo da zero. Dopo Ascension la saga aveva bisogno di una sterzata decisiva e i ragazzi di Santa Monica hanno regalato al proprio pubblico un gioco sì imponente ma anche “piccolo” perché tra divinità norrene, serpenti giganti, enormi scenari e una trama epica come la saga ci ha abituati, il tutto è concentrato sul travagliato rapporto tra un tormentato padre e volenteroso figlio. Imponente ma umano, ecco cos’è God of War, uno dei giochi più sorprendenti degli ultimi anni.

The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Giochi

Non si può parlare di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, perché ogni parola spesa sarebbe superflua. Si potrebbe parlare della magnifica ambientazione, una Hyrule mai stata così bella. Si potrebbe parlare del gameplay, vario come pochi altri giochi vista la sua ricchezza di contenuto. Si potrebbe parlare dell’atmosfera, fiabesca e colorata in un mondo dove i giochi open-world sono sempre realistici e maturi. Si potrebbe parlare di tante cose, ma sarebbe tutto inutile. Legend of Zelda: Breath of the Wild va giocato e amato, dal primo all’ultimo minuto. Impersonate nuovamente i panni di Link e lasciatevi ammaliare da un mondo che vi regalerà decine e decine di ore di divertimento ed emozione allo stato puro. Quando qualcuno vi dirà che i giochi non sono arte, mostrategli The Legend of Zelda: Breath of the Wild.

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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.