Circa quattro anni fa il sogno di molti appassionati diventava realtà: Super Mario Maker uscita nel 2015 su Nintendo Wii U, rendendo finalmente i videogiocatori parte creativa della produzione di livelli di ogni genere, tutti dedicati al famosissimo Super Mario. Ricchi di sfide assurde e di trovate geniali, l’unica regola per poter pubblicare un livello era sempre la stessa: obbligatorio completarlo una volta in modalità offline, prima di mandarlo nel grande internet, tra dozzine di livelli. Dopo 4 anni arriva Super Mario Maker 2, sequel che va a prendere spunto sia dal primo originale che dalla rivisitazione per 3DS, apportando tante novità interessanti.
Anche la trama vuole la sua parte
La prima sorpresa inaspettata è la trama di gioco: una modalità single player infatti vi accompagnerà, per farvi vedere le varie funzionalità di gioco, in più di 90 livelli che avranno come obiettivo quello di accumulare monete per poter ricostruire il castello di Peach. Ogni livello avrà difficoltà crescente e un tema ben preciso, capace di introdurvi alle meccaniche di creazione, utili in un secondo momento.
Tra i vari livelli, compaiono delle “missioni secondarie” che vi permetteranno di accumulare degli elementi estetici sia per la zona limitrofa il castello, sia per i vestiti del vostro Mii, avatar delle vostre creazioni pubblicate. Sebbene non fosse necessaria – in quanto la dinamica principale di Super Mario Maker 2 rimane la creazione e condivisione di livelli – questa modalità single player (e offline) è divertente da giocare e un ottimo plus, grande accompagnatore della portata principale, in arrivo poche righe più sotto.
Tante novità
Nonostante le funzionalità del primo gioco fossero già tante all’epoca, Nintendo ha deciso di aggiungere tante novità (in termini di level design e di features): arrivano salite e discese, grandi assenti della precedente iterazione, che permettono di dare più dinamismo ad alcune tipologie di livello. A rendere il tutto più profondo e vario, sono stati inseriti degli obiettivi secondari inseribili nei livelli: potreste per esempio obbligare i giocatori che calpestano il vostro terreno (virtuale) a portare a termine lo stage con addosso un guscio, oppure senza saltare una volta o a bordo di qualche veicolo. Le sfide diventano esponenzialmente maggiori, e questo è visibile subito nella classifica dei livelli online.
Se queste sono le due grandi novità, Super Mario Maker 2 inserisce un nuovo mondo di gioco e sistema dei piccoli dettagli che i fan avevano già segnalato. Il mondo di gioco nuovo è quello di Super Mario 3D World, un ibrido tra il 2D e il 3D, che non inserisce la profondità di gioco, ma che sfrutta uno stile grafico dalla prospettiva tridimensionale: questo ha permesso agli sviluppatori di rendere disponibile il potenziamento Mario Gatto, oltre che alcuni nemici visti nel gioco per WiiU davvero interessanti.
Tante piccole migliorie vanno a costellare il già funzionale sistema di creazione: quattro nuove ambientazioni si aggiungono alla lista (deserto, foresta, cielo e neve) mentre i livelli ora potranno svilupparsi in orizzontale o verticale, con la lunghezza customizzabile e la possibilità di collegare un livello primario ad un secondario. Dozzine di nuovi effetti, piccole aggiunte e suoni condiscono in finale un editor di livelli completo e dettagliato, sicuramente non ancora al suo massimo potenziale ma certamente capace di soddisfare il più grande fan del baffuto (ex) idraulico. Spazio però anche per altri personaggi: nel gioco infatti, potrete scegliere di utilizzare non solo Super Mario, ma anche Luigi, Toad e Toadette.
Ultima nota va fatta per il sistema di editing: anche se alcuni comandi rimangono tutt’ora difficili da gestire (per esempio il complesso metodo per impostare il giorno con la notte), nella modalità handheld la comodità è massima (anche se lo stilo del WiiU era decisamente meglio), mentre rimane un po’ più scomodo in quella docked, con dei comandi classici meno intuitivi.
Un’esperienza cross-generazionale
Durante un’intervista il creatore del gioco ha parlato di come l’idea non fosse più quella di unire due generazioni di giocatori, bensì tre: passato, presente e futuro, tutti davanti ad un’idea messa a disposizione del giocatore. Questo è il vero potere di Super Mario Maker 2: l’accessibilità. La capacità di poter approcciare il titolo con leggerezza o con tenacia, di giocarlo da soli o di fare delle stanze locali con altre Nintendo Switch, sono il vero valore di questo gioco, che arriva in un periodo estivo caldo e che si rende disponibile a rinfrescare le giornate di tutti i fan della serie.
E quindi a cosa importa se gli Amiibo ora non sono compatibili col gioco, oppure se il titolo fa sentire la mancanza di un nuovo gioco a due dimensioni dedicato al baffuto: Super Mario Maker 2 rispetta le promesse, le mantiene e regala qualche piccola novità davvero inaspettata. Sicuramente il gioco sarà fatto dai giocatori, visto che la sua longevità (contro le poche ore di gioco della Storia) sarà data principalmente dal supporto di Nintendo ma soprattutto, da quello dei giocatori, veri level designer di questo fantastico strumento mascherato da gioco.