Drago d’Oro 2017: tutti i dettagli della serata del Premio Italiano del Videogioco

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia News Lettura da 2 minuti

Come siamo a conoscenza domani saranno finalmente svelati i titoli vincitori del Drago d’Oro 2017, noto premio italiano che celebra le eccellenze della produzione videoludica a livello internazionale e nazionale, promuovendo il loro valore artistico e culturale a livello globale. L’evento è interamente promosso da AESVI, l’Associazione di categoria dell’industria videoludica in Italia. L’appuntamento per tutti gli interessati è fissato alle ore 18.30 a Roma, presso il Guido Reni District, nel conosciuto Let’s Play – Festival del Videogioco.

Per la gioia di chiunque seguirà l’evento, a presentare la serata, ci saranno due conduttori d’eccezione: Rocco Tanica e Lucilla Agosti. Quest’ultimi annunceranno i vincitori del Drago d’Oro 2017. Il premio più ambito è sicuramente quello di Videogioco dell’Anno, per il quale competono dieci tra i titoli più amati del 2016: Dark Souls III, Dishonored 2, DOOM, Final Fantasy XV, Forza Horizon 3, Inside, Overwatch, The Last Guardian, Titanfall 2 e Uncharted 4: Fine di un Ladro. Ad animare questa quinta edizione ci saranno importanti ospiti d’onore, grandi professionisti di calibro internazionale, il cui lavoro rispecchia i loro grandi valori: ci saranno infatto il Car Handling Designer di Forza Horizon 3 Marco Conti, Gaz Deaves Marketing Game Manager di Batman: Arkham VR, Hajime Tabata Director di Final Fantasy XV, Takeshi Furukawa e Fumito Ueda, rispettivamente Composer e Creatore di The Last Guardian. A questi nomi d’eccezione se ne aggiunge un ultimo: Tomonobu Kikuchi, Music Producer dell’ultimo videogame citato. Per seguire la diretta e scoprire chi riceverà le varie statuette, tra cui anche il Premio Speciale del Pubblico e il Miglior Videogioco Italiano, sarà possibile collegarsi sullo streaming  presente sul sito del Premio.

 

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.