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The Legend of Zelda Breath of the Wild: mostrate alcune armi

Per i fan in attesa del prossimo capitolo della saga di Link, The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Nintendo of America ha rilasciato sul suo profilo Twitter un breve video teaser che mostra il nostro eroe servirsi di quattro armi contro i Bokoblin Rossi e le loro varianti scheletriche. Ci vengono mostrate due armi “pesanti”, uno spadone ed un ascia a due mani che possiedono attacchi ad area con possibilità di caricare il colpo; un Bokoblin Arm – che il nostro eroe pare poter ottenere dai resti degli stessi nemici che sconfigge – e infine una bacchetta in grado di scagliare palle di fuoco sia in modalità “fuoco singolo”, sia in cerchio intorno a sè, anche qui caricando l’attacco.

The Legend of Zelda Breath of the Wild

Ricordiamo ai fan che il nuovo capitolo della saga di Zelda uscirà l’anno prossimo sia su Nintendo Wii U sia sulla nuova console Nintendo NX – anche se recenti indiscrezioni sembrano indicare che il nome prescelto per la nuova console sia “Nintendo Focus”.

https://youtu.be/d5AoZDfZD2c

I fan Nintendo dovranno aspettare almeno fino al 21 Settembre per un annuncio ufficiale sulla data di uscita della Nintendo Focus, ma le stesse indiscrezioni fisserebbero il release della console per il 10 Marzo 2017, e The Legend of Zelda: Breath of the Wild come uno dei cinque titoli di lancio. I fan Nintendo possono tenere le dita incrociate.

 

Federico "Alexeij" Zunino
Seguace disilluso di mamma Bioware, in un costante odi-et-amo con Bethesda e fanboy di Chris Avellone, nasce, cresce e va a sbattere a braccetto con Pokemon e la FX. Gli anni dei RTS sono lunghi e pieni di gioie, poi recupera American Conquest Serie Oro e rischia l'esaurimento nervoso contro l'IA del gioco. Da quel momento comincia la passione (leggi: ossessione) per gli RPG su ogni piattaforma fino a tornare recentemente su PC, sebbene abbia lacune catastrofiche su alcuni classici che non si può non aver giocato - vero, Final Fantasy? Scrive, legge fumetti da finto intellettuale dopo i traumi dovuti ai manga - ma la Sindrome di Stoccolma è una brutta cosa - e scrive ancora un po'.

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