Zak Garriss spiega perché Life is Strange: Before the Storm avrà solo tre episodi

Roberto "Okami" Pisani
Di Roberto "Okami" Pisani News Lettura da 2 minuti

Come ben saprete, Life is Strange: Before the Storm è uno dei titolo più attesi di quest’ultimo torrido mese. Nelle scorse ore, tramite l’intervista svolta dai colleghi di Gamingbolt, Zak Garriss (Lead Weiter) e David Hein (Producer) hanno rilasciato preziose informazioni sul nuovo titolo di casa Arcadia Bay, spiegandoci perché il prequel sarà strutturato in soli tre episodi. Prima di lasciarvi all’intervista, vi ricordiamo che Life is Strange: Before the Storm sarà ambientato molto prima degli eventi del primo titolo e si focalizzerà maggiormente sulla vita di Chloe Price. Life is Strange: Before the Storm Zak GarrissDi seguito, vi riportiamo quanto dichiarato da Zak Garriss:

Inizialmente abbiamo optato per più e più storie; abbiamo anche parlato con Square Enix sul da farsi, sull’IP e su quale genere di storia avremmo dovuto basarci nei nostri studi. In realtà non eravamo neanche alla ricerca di una lunghezza di gioco prefissata. Stavamo pensando a storie di qualsiasi forma o durata.. In fine? È uscito questo:  Incentreremo la storia su Chloe, sul suo passato in un determinato periodo della sua vita. Molti di voi si chiedono perché il gioco è stato strutturato in soli tre episodi? Siamo certi che tre episodi basteranno a coprire il tutto, ma vi assicuro che saranno più corposi rispetto al predecessore. Restate in attesa di nuovi aggiornamenti.

Vi ricordiamo, inoltre, che il primo episodio di Life is Strange: Before the Storm sarà disponibile a partire dal prossimo 31 agosto sulle piattaforme Xbox One, PlayStation 4 e PC. Cosa pensate a riguardo? Siete ansiosi di provare il titolo?

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Il caro Okami è il (finto) gigante buono di Game Legends, divenuto da poco membro della nostra grande famiglia. Originario della bella Puglia, attualmente vive a Monaco di Baviera, ma non vuole che si sappia perchè la città tedesca gli ricorda troppo Bari (sono città identiche). La sua carriera videoludica ha visto alti e bassi, passando saltuariamente tra console Nintendo e Sony manco fosse Super Mario. Fan accanito della saga, il suo più grande desiderio è giocare prima o poi a Kingdom Hearts III (che come sapete è solo una leggenda metropolitana) e rimarrà puntualmente deluso. Si destreggia molto con titoli open world ed Action RPG, ma nessuna delle sfide impossibili che affronterà in game sarà mai più difficile della nemesi che lo attende alla porta: il matrimonio.