Raramente possiamo dire di trovarci a parlare di titoli che riescono a mettere d’accordo tutti, dal padre di famiglia al piccolo giocatore, dall’hardcore gamer allo spensierato “casual”: senza distinzioni di età o sesso, chiunque metta mano su Yoku’s Island Express non potrà che rimanerne affascinato. Il titolo sfornato da Villa Gorilla riesce a trasmettere quella spensieratezza unica delle avventure, ma regalando comunque un livello di sfida crescente e coinvolgente. La colorata isola dove il nostro simpatico e ridente scarabeo dovrà lavorare come postino è piena di puzzle e insidie, ma anche di gustosa frutta che funzionerà come moneta del gioco. Le meccaniche di gameplay sono facili da apprendere, e vanno a fondere la classica avventura platform in 2D al caro vecchio pinball! Sfruttando semplici intuizioni, il team svedese con sede a Stoccolma ci offre un’esperienza diretta, con un numero elevato di personaggi da incontrare in una gigantesca mappa open world da esplorare.
Posta Prioritaria
Nel titolo saremo alla guida di Yoku, il piccolissimo scarabeo postino giunto via mare nell’isola Mokumana. La particolarità di questo esserino è anche ciò che dona senso al gioco: egli è legato con una breve corda a una pallina da flipper! Questo significa che lui sarà sempre trascinato da essa quando verrà lanciata, e lui trascinerà lei quando dovrà spostarsi di sua volontà. Una volta raggiunto il quartier generale verremo a conoscenza di alcune realtà riguardanti l’isola che richiederanno il nostro intervento immediato, non solo legate al nostro operato di bravi portalettere. L’isola di Mokumana è coloratissima e piena di segreti, e per spostarci nella vastità di questo paradiso tropicale dovremo appunto risolvere puzzle con ingegno e abilità. Molti saranno i personaggi con i quali verremo in contatto, alcuni di importanza rilevante ai fini della storia – altri semplicemente a fare da contorno – con una varietà di specie fantastiche davvero ispirate. Riusciremo a ricostruire l’ufficio postale? Scopriremo i misteri che si celano dietro all’Altare della Frutta? Sveglieremo dal suo sonno l’antico Dio? Dipende tutto da noi!
Le prove che dovremo affrontare sono molte e di vario tipo: a volte punteranno più sulla nostra prontezza di riflessi, altre invece sul nostro ingegno. Da buon open world che si rispetti, la possibilità di esplorare ci lascerà quasi completa libertà, dove le zone non raggiungibili saranno determinate solo da abilità necessarie non ancora acquisite. La mappa dell’isola è divisa in diverse regioni, e non tutte situate in superficie: in Yoku’s Island Express ci muoveremo continuamente, in orizzontale e in verticale, raggiungendo anche le più oscure viscere della terra. L’oscurità però non ci accecherà, perché le mappe saranno molto colorate e caratteristiche, passando da cime innevate a spiagge tropicali, incrociando selvagge giungle nel nostro tragitto. Al contrario di quanto si possa immaginare di primo acchito insomma, il gameplay non è lineare, ma è gremito di missioni secondarie e di diverse questline da seguire ed è caratterizzato da un backtracking non invasivo (grazie anche a delle “vie alternative” che sbloccheremo durante il gioco).
Pinball Wizard
Parlando più specificatamente del gameplay, definire Yoku’s Island Express un pinball game sarebbe riduttivo, come sarebbe riduttivo definirlo solo un’avventura gremita di puzzle. I ragazzi di Villa Gorilla hanno creato un mix davvero perfetto di generi, un frullato che non eccede in nessuna delle direzioni mantenendo una coerenza rara nei videogiochi odierni. Le fasi flipper/enigmi sono talmente varie e talmente ben strutturate che mai ci annoieremo, anche grazie all’estrema diversità degli ambienti che visiteremo. Le fasi più intricate di gioco potrebbero addirittura farci perdere, ma la fidata mappa dell’isola saprà sempre come farci ritrovare la retta via. Il gameplay nudo e crudo del gioco si traduce nell’utilizzare i grilletti posteriori come le palette del flipper, con alcune di queste che saranno attivabili sia col destro che col sinistro. Riuscire a riconoscere velocemente i colori e un tempismo perfetto sono la chiave per diventare degli assi.
Peccato che di chiavi ne serviranno anche altre per sbloccare alcune porte, oppure a volte sarà necessario distruggere dei cristalli a suon di pallinate. E se non bastasse neanche questo? In Yoku’s Island Express sono disponibili una grande varietà di power-up, indispensabili per procedere in alcuni punti, come ad esempio l’Aspiralumache. Alcune palette saranno poi incatenate, e per sbloccarle e renderle utilizzabili dovremo pagare un ghiotto dazio a suon di frutta. Come già accennato la frutta sarà la moneta stessa del gioco, e potremo aumentare la quantità massima che potremo portare con noi trovando diverse sacche in giro per l’isola. Chiaramente non mancheranno brutti ceffi o intemperie naturali che cercheranno di metterci i bastoni tra le ruote, e anche le boss fight che affronteremo saranno appaganti.
Tecnicamente il titolo si difende ottimamente, non pretendendo il mondo dalla versione PlayStation 4 testata, senza presentare alcun tipo di calo di velocità o magagne di alcun genere. Artisticamente ineccepibile, il titolo trova i suoi unici piccoli problemi in una possibile ridondanza delle azioni e la necessità di resettare il cervello dopo lunghi minuti persi nei cunicoli cercando la cosa giusta da fare. Disponibile anche per PC, Xbox One e Nintendo Switch, vede con quest’ultima la grande possibilità di essere giocato in modalità portatile, e senza ombra di dubbio la natura del titolo si sposa perfettamente con essa.