Un gioco travagliato che ha impiegato ben 3 anni per viaggiare dal Giappone e spargersi nel resto del mondo, un gioco che mi ha riportato bambino e che ha un’affinità a dir poco magistrale con il cartone animato della saga stessa, un gioco che vedrà presto gadget, app e qualsivoglia mossa di marketing correlata ad essa. Yo-kai Watch è tutto questo e molto di più ed ora il momento di analizzare insieme questo stravagante titolo!
Con l’arrivo dell’estate arrivano anche i giorni da passare con gli amici e cosa c’è di meglio che passarla con i proprio amici a catturare insetti per un progetto scolastico!(?) Il luogo è Valdoro, una città ispirata ai tipici borghi nipponici, qui interpreteremo i panni di Nate (se sceglieremo il personaggio maschile), o Katie, (se sceglieremo la graziosa protagonista) e naturalmente potremmo modificare i loro nomi per darci la possibilità di impersonificarci meglio nella storia grazie alla scelta di nickname che sicuramente ci accompagnano nel mondo videoludico da molti anni (come nel mio caso Marva). Durante la caccia di insetti per essere il very best, the no one ever was, ci introdurremo sempre di più nelle profondità di un bosco finché la nostra attenzione non verrà catturata da una gashamachine (avete presente le macchinette in cui mettere il gettone per far uscire la sfera con sorpresa? Si esatto…. Hanno un nome!!! Dan… dan… DAAAAAN!!!!) Bhe, la macchina ci sussurra che ha fame e noi, intimoriti ma allo stesso tempo incuriositi decidiamo di sfamare la macchinetta con una bella monetina; da lì uscirà una sfera contenente Whisper, il primo Yo-Kay che incontreremo durante la storia! Lui si presenterà come nostro guardiano, come ringraziamento per averlo liberato dalla sfera, e ci donerà lo Yo-Kay Watch. Grazie a questo straordinario orologio potremmo incontrare gli Yo-Kay, esseri misteriosi che vivono attorno a noi e che interagiscono con noi nei più bizzarri dei modi. La nostra missione primaria è fare amicizia con gli altri mostriciattoli del folclore giapponese, ma prima di accorgercene ci troveremmo a sventare i piani di Yo-Kay malvagi che vogliono portare distruzione sul nostro mondo.
Tu puoi vedermi! COMBATTIAMO!
Molti vedendo questo gioco penseranno “ OMG Marva un’altra scopiazzatura dei Pokèmon… OMG OMG ci ha messo così tanto ad arrivare perché sicuramente l’originale è meglio di una copia” Ragassuoli miei, come ogni volta vi consiglio di giocare o vedere un gameplay prima di giudicare. Questo gioco è tutt’altro che banale! Prendiamo come primo punto gli Yo-Kay stessi; per scovarli dovremmo tenere d’occhio il nostro orologio speciale che ci farò sia da radar, per determinare i nascondigli dei mostri, sia da lente, che ci permetterà invece di renderli visibili. Ed ora parte il bello! Gli Yo-Kay appaiono in schiere da 3 e noi avremo a disposizione una squadra da 6; a differenza di quello a cui ci ha abituato Game Freak, qui Level-5 ci presenta una realtà nuova e completamente differente dal brand Pokèmon: Ogni Yo-Kay ha una sua personalità e natura, che permetteranno loro di essere unici nel loro genere. Non avranno bisogno di ordine di attacco, di incantesimi o magie curative, sono creature autonome che combatteranno al nostro fianco per la salvaguardi del mondo! Naturalmente riceveranno un aiuto anche da parte nostra! Durante il combattimento infatti, daremo una mano ai nostri partners, dandogli la carica per utilizzare, grazie all’Energymax, la loro mossa speciale; potremmo aiutarli nella scelta del Bersaglio da colpire, potremmo aiutarli a liberarsi di un sortilegio nemico grazie alla Purificazione o, come nella classicità di ogni game, potremmo usare degli Oggetti per fargli recuperare salute, aumentare momentaneamente una statistica.
Un altro punto fondamentale del gioco è la sua parte esplorativa! Ragazzi non pensate a Valdoro come la tipica cittadina di pochi metri: qui si parla di quartieri, laghetti, vicoli, fogne, parchi e foreste! Una vera e propria metropoli da esplorare alla ricerca di Yo-Kay e non solo! Infatti durante la nostra avventura ci imbatteremo in missioni secondarie date da persone e Yo-Kay che infesteranno queste ultime solo per ricevere le attenzioni dovute. Queste missioni ci aiuteranno a capire meglio i mostri stessi e le loro caratteristiche; naturalmente al compimento di ogni di esse riceveremmo esperienza per il nostro team, oggetti da assegnare agli Yo-Kay e anche delle simpatiche animazioni speciali su di loro, in versione di cartone animato. Lo spingerci a perlustrate ogni angolo della città ci porterà in vicoli bui, vecchie case abbandonate o fogne; posti dove gli Yo-Kay non hanno bisogno di nascondersi ma anzi, ci aspetteranno per attaccarci e spaventarci con i loro bizzarri scherzetti. Questi banditi hanno bisogno molte volte di una lezione e sarà a noi diventare dei Yo-Kay Poliziotti e fermare le malefatte dei mostriciattoli imprudenti. Alcuni Yo-Kay a volte appariranno in orde e in quei momenti della storia partirà una vera e propria corsa contro il tempo per fuggire da essi ed arrivare a destinazione prima di essere scoperti o prima dello scadere del tempo. Nella mini mappa che avremmo nello schermo inferiore riusciremmo ad individuare tutte le costruzioni più importanti, in modo da aiutarci sempre nel ricordare la zona della città dove recarsi ogni volta. Un grande problema, secondo il mio parere, è dato dai portali shortcut: questi ci aiuteranno nel viaggiare più velocemente da una parte all’altra della città ma sfortunatamente si sbloccheranno molto in là durante la giocata. Questa scelta infatti ci costringe a dover correre (premendo il pulsante B), e più avanti nella storia a poter usufruire di una bicicletta per molte altre ore di gioco; e fidatevi, quando dovrete spostarvi da un punto A ad un punto B attraversando mezza città, la noia comincerà a farla da padrona. “Ma Marva, c’è la ricerca degli oggetti e degli Yo-Kay che ti velocizza il tutto, quindi alla fine il tragitto passa veloce.” Bhe non è proprio così, infatti molte volte la nostra dote esplorativa non farà nient’altro che allungare il nostro percorso, sicuramente alleggerendolo un pochino, ma comunque sarà sicuramente frustrante. Anche al possibilità non poter ruotare la visuale a 360° potrebbe essere una piccola limitazione esplorativa, ma alla quale, personalmente, do poco peso.
Tralasciando quel dettaglio mi sono trovato essenzialmente bene durante questa avventura: il comparto sonoro è molto accattivante ed è molto cartoon: si sente davvero il collegamento fra la serie animata e il videogioco e questo, a parer mio, ha aiutato molto il gioco anche nella realizzazione grafica. Parliamo di una grafica di un gioco uscito 3 anni fa e che compete tutt’ora benissimo con giochi dello stesso calibro; una grafica che passa con un’armonia cromatica senza problemi dalla sezione in game, a quella anime fino a quella illustratoria. Ho apprezzato molto il continuo crescere della difficoltà del gioco e del continuo apprendere durante la nostra avventura; non solo sugli Yo-Kay ma sulla città stessa. Insomma Yo-Kay Watch è un gioco che vi consiglio di giocare e del quale sono sicuro ne sarete be soddisfatti! Un saluto dal vostro Marva e fatemi sapere con un commento qui sotto quale sono state le vostre esperienze col gioco stesso.