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Xbox taglierà i rapporti con Activision Blizzard? Phil Spencer commenta

Dopo gli sconvolgenti annunci ripresi nelle scorse settimane e mesi, la situazione per Activision Blizzard si sta facendo sempre più critica, a causa d’innumerevoli accuse di sessismo e di comportamento tossico sul luogo di lavoro, e pare che anche Phil Spencer, a capo di Xbox, stia valutando se tagliare o meno i rapporti fra le due aziende.

Dopotutto, la storia di Activision/Blizzard e delle molestie sessuali e comportamento tossici sul luogo di lavoro sui dipendenti e soprattutto sulle dipendenti, ha scosso l’opinione pubblica videoludica molteplici volte e incentivato una forte risposta persino legale, nel corso di quest’anno.

Oltre a questo, recentemente è stato rilevato che lo stesso CEO del brand americano padre di WOW, Bobby Kotick fosse perfettamente a conoscenza dell’inferno al quale erano sottoposte diverse persone nell’azienda, e anzi, questione ancora più sconvolgente, pare che (fino a prova contraria) fosse coinvolto in prima persona nel perpetrare queste azioni.

Le accuse di tali misfatti addirittura ai più alti livelli, hanno portato gli stessi investitori a chiedere le immediate dimissioni di Kotick, che a loro modo di vedere starebbe aggravando ancor di più lo status gravissimo nel quale verte il marchio.

 

activision blizzard

Ma non è ovviamente finita, perché come spesso accade, il movimento di innumerevoli masse produce anche delle conseguenze ai livelli più alti del commercio, e ora persino Phil Spencer, il già citato capo della sezione Xbox, starebbe valutando se tagliare o meno i rapporti con Activision Blizzard in modo netto.

La situazione potrebbe aprire scenari mai visti prima con Xbox che per la prima volta potrebbe tagliare fuori tutti i prodotti Activision con conseguenze semplicemente fuori parametro. Immaginate per esempio, di non vedere il nuovo Call of Duty o Overwatch 2 su Xbox, con le relative perdite economiche catastrofiche, oltre che l’inizio di un potenziale effetto valanga.

Per quanto drastiche, questa tipologia di comportamenti virtuosi da parte delle aziende sono certamente da considerare come una strategia vincente per ottenere un determinato obiettivo. Infatti, indipendentemente dal fatto che il commento di Spencer sia stato fatto per difendere le lavoratrici o meno, l’utilità di prendere una posizione ha la conseguenza di poter potenzialmente cambiare il mercato per il meglio.

Il commento di Spencer ripreso anche da Jason Schreier, ve lo lasciamo in calce a questo articolo:

Il boss di Xbox Phil Spencer si è unito al coro di professionisti del settore che criticano Activision Blizzard, dicendo allo staff in un’e-mail ottenuta da Bloomberg che Xbox sta “valutando tutti gli aspetti della nostra relazione” con l’editore in difficoltà.

Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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