Xbox Series X: Phil Spencer dichiara di preferire il frame rate alla risoluzione

"La grafica dei giochi ha ormai raggiunto vette altissime, adesso bisogna pensare alla fluidità". Questa la dichiarazione di Phil Spencer che ammette di preferire gli fps alla risoluzione.

Andrea Ferri
Di Andrea Ferri News Lettura da 2 minuti

La divisione gaming di Microsoft, capitanata da Phil Spencer, ha sicuramente raggiunto con l’attuale generazione di console (in particolar modo con Xbox One X) un notevole traguardo a livello di prestazioni tecniche (Sony ovviamente non è da meno). Non è un caso che l’attuale macchina in commercio e molto probabilmente anche la futura Xbox Series X siano leggermente più potenti rispetto alla controparte Sony. Eppure, secondo Phil Spencer, quello che adesso manca non è la qualità visiva a rendere migliore una console rispetto all’altra ma la fluidità con cui gira un gioco.

Queste le parole rilasciate durante un’intervista dal numero uno della divisione Xbox:

“Con l’attuale Xbox One X abbiamo toccato un ottimo traguardo in cui i videogiochi risultano essere davvero incredibili, ma c’è sempre dell’altro lavoro da poter fare per rendere un titolo ancora più fantastico, come per esempio migliorare la fluidità visiva durante una sessione di gioco. Attualmente i titoli in commercio girano su macchine che possiedono CPU sottodimensionate rispetto alle GPU. In futuro, visti gli ottimi traguardi che abbiamo già raggiunto e che continueremo ad imporci, la fluidità di un titolo sarà sicuramente tra le nostre priorità, sebbene alcuni nostri studi interni come Ninja Theory, 343 Industries e The Coalition hanno sempre spinto i motori grafici allo stremo delle loro forze. Su Xbox Series X potranno comunque godere di tutto l’hardware necessario per realizzare il loro titolo migliore sia in termini di qualità grafica che fluidità visiva. Noi di Microsoft vogliamo dare alle software house tutti gli strumenti necessari per poter realizzare i migliori titoli possibili.

Xbox Series X supporterà fino a 120 frame per secondo ma, l’ultima parola, spetta sempre e comunque agli sviluppatori che dovranno trovare il giusto connubio tra la qualità e la quantità di pixel con la giusta fluidità degli fps.

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Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!