Stando alle ultime cifre riportate dal sito IGN, la crescita degli iscritti al servizio Xbox Game Pass delude Microsoft, visto il recente rallentamento nel numero di nuovi iscritti. Le cifre sono tutte in positivo, ma non sono quelle che l’azienda si era posta internamente per l’anno fiscale 2021.
In maniera più precisa, le sottoscrizioni sono aumentate del 37,5%, meno del target previsto di 47,8%, come anche riportato da alcuni documenti ufficiali diffusi nella giornata di ieri. In confronto l’anno scorso l’obiettivo era di un aumento del 71%, superato da un’aumento degli abbonati dell’86%, dato che ha superato le aspettative di Microsoft.
Nonostante l’arrivo di nuovi titoli ogni mese, proprio ieri è stata annunciata la seconda parte per il mese di ottobre, Xbox Game Pass punta a portare al day one tantissimi nuovi giochi, che però al momento sono stati relativamente pochi. Alcuni di questi comprendono Microsoft Flight Simulator, Psychonauts 2 e altri, che però non sembrano aver invogliato gli utenti a sottoscrivere un abbonamento.
Il servizio però ha avuto tantissimi aggiornamenti per quanto riguarda i dispositivi compatibili, oltre alla futura possibilità di poter arrivare persino sulle TV, insieme all’arrivo della possibilità di giocare in modalità Cloud anche su console. Queste innovazioni permettono a tutti gli utenti di poter sfruttare al massimo l’enorme libreria di giochi, con la maggior parte dei dispositivi in commercio.
Xbox Game Pass subscriber growth slowed down in 2021. https://t.co/Dv40YDuYZ7 pic.twitter.com/mbcW77gWhG
— IGN (@IGN) October 20, 2021
Qualche mese fa l’ex presidente Sony Shawn Layden aveva dichiarato come, per lui, Xbox Game Pass non sia un sistema sostenibile, sottolineando come tale servizio dipenda anche dalla connessione internet e da altri fattori. Nonostante questo suo punto di vista, gli abbonamenti continuano a crescere e sono decisamente in positivo, anche se non superano le aspettative dell’azienda stessa.
Sicuramente il recente calo nella crescita di utenti Xbox Game Pass delude Microsoft, ma rimane il fatto che i numeri sono comunque molto alti, sottolineando come il pubblico continui a preferire un sistema del genere.