Xbox e PlayStation, ora è “guerra” per l’acquisizione Activision

Continua la polemica riguardo l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft: il possibile destino di Call of Duty spaventa Sony

Sara Pandolfi
Di Sara Pandolfi - Editor News Lettura da 2 minuti

Call of Duty è una delle serie più popolari e redditizie del mondo dei videogiochi, ma al momento si trova in mezzo a una polemica di tutt’altro genere. Sony e Microsoft sono ai ferri corti per quanto riguarda il tipo di accordo che verrà stipulato per garantire l’accesso ai giocatori di entrambe le console sull’FPS di Activision.

Ci riferiamo alla questione che vede Microsoft ormai prossima all’acquisto miliardario di Activision, casa di produzione di Call of Duty, Crash Bandicoot e molti altri successi. Un’acquisizione di questo livello è sotto gli occhi non solo di fan e rivali, ma anche di enti governativi.

Sony ha contattato direttamente l’UE, mettendo l’unione Europea in guardia su possibili brogli da parte di Microsoft su un iniziale accordo stipulato tra le due aziende, accordo che nello specifico riguarderebbe la disponibilità di Call of Duty sulle console di punta di entrambe le case.

Microsoft è intervenuta in tal proposito, affermando che andrebbe contro l’etica dell’azienda diminuire in modo così drastico il numero di giocatori di un franchise di tale portata, negando quindi ogni forma di monopolio al momento e per il futuro.

Microsoft afferma inoltre che il proprio interesse verso Activision non è certo dovuto alla volontà di rendere inaccessibili ai giocatori alcuni titoli, quanto più a dare una spinta alla casa sotto l’approccio del mobile gaming.

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Editor
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.