Wolf Like Me – Recensione di una simpatica commedia piena di mistero

Ecco a voi la nostra recensione di Wolf Like Me, una piccola miniserie australiana che ci ha piacevolmente sorpreso nella sua semplicità.

Leonardo Mesce
Di Leonardo Mesce Recensioni Lettura da 5 minuti
7
Wolf Like Me

Se siete alla ricerca di una serie leggera, veloce e breve da poter guardare interamente in un’unica seduta sul divano allora potreste aver trovato ciò che fa per voi. Oggi infatti vi vogliamo presentare la nostra recensione di Wolf Like Me, una breve serie australiana che trovate su Amazon Prime Video, che con 6 episodi da 30 minuti l’uno riesce a raccontare una storia condita di mistero, sentimenti, risate e tanta voglia di rinascita.

Una trama semplice ma che funziona

Il tutto inizia con Gary (Josh Gad) e sua figlia Emma che, dopo la morte della moglie e madre della bambina, decidono di trasferirsi ad Adelaide, in Australia, per stare vicini ai parenti della defunta. Un giorno però, mentre stavano rientrando a casa, i due hanno un incidente stradale e la figlia inizia ad avere un bruttissimo attacco di panico. Fortunatamente Mary (Isla Fisher), la donna che guidava l’automobile che li ha investiti, riesce a calmare Emma, attirando così la curiosità di Gary e dando il via ad una storia tra i due piena di misteri ed intrighi, che li porterà a rincorrersi e scoprire i rispettivi segreti.

Lineare sì, ma fatto bene

Come probabilmente avrete già capito dal precedente paragrafo della recensione, Wolf Like Me non cerca di attirare l’attenzione con una trama molto elaborata o complessa, anzi, ma questo non la rende per niente una pessima serie. Grazie alla linearità degli eventi e dei misteri proposti, tutte le puntate risultano estremamente leggere e piacevoli da vedere anche tutte d’un fiato, senza dover mettere in pausa per far riposare la mente e poter continuare solo successivamente. Evitando quindi quella brutta sensazione di dover sforzarsi di ricordare un po’ tutti gli eventi e i personaggi apparsi nelle puntate precedenti (anche perché in questo caso non sono molti).

Wolf Like Me

In generale possiamo definire la serie come una sorta di thriller comedy, un prodotto appunto leggero e divertente, pieno di piccole gag tra i protagonisti, ma che nasconde talvolta dei momenti in cui la tensione comincia a salire sempre di più inaspettatamente. Il tutto inoltre condito da una complicata storia d’amore che cerca di esprimere dei sentimenti sinceri e piacevoli, che arricchiscono ulteriormente la visione. Questo a primo impatto potrebbe far sembrare questa quasi come una storia estremamente melensa e “dolce”, ma non è così, tutto l’amore trasmesso riesce ad essere un ottimo contorno alla puntata, senza mai “imporsi” eccessivamente.

Un comparto tecnico adeguato, ma che mette in mostra alcuni problemi

A livello tecnico, sia dal punto di vista della fotografia e della regia, sia da quello della colonna sonora, non c’è molto da dire. I campi lunghi riescono a mostrare le bellezze del paesaggio australiano, i suoi colori e la sua atmosfera, ed il sound rock delle musiche si incastra bene sia con lo sfondo, che con le emozioni che volta volta vengono fatte trasparire dai protagonisti. L’insieme però non riesce a risultare troppo d’impatto, e questo rischia di annoiare un po’ soprattutto arrivando verso le puntate finali. Non perché ci sia qualcosa di tecnicamente sbagliato, ma piuttosto perché manca un guizzo in più che avrebbe permesso di poter spiccare e far diventare la serie memorabile.

Wolf Like Me

Pensieri finali

Concludiamo dunque questa recensione di Wolf Like Me. Questa piccola miniserie non eccelle in niente nello specifico: non ha una trama molto elaborata, non si fa notare per la sua colonna sonora epica, e non ha una regia eccessivamente d’effetto, ma nonostante questo nel suo insieme riesce ad essere estremamente godibile. Avendo solo 6 puntate è possibile oltretutto vederla tutta in una volta, e grazie alla sua semplicità non vi sentirete “stanchi” quando vi alzerete dal divano.

Nonostante il regista sia riuscito a gestire la parte sentimentale della trama molto bene, evitando che il tutto risultasse troppo melenso, dopo un po’ di puntate si inizia ad accusare un po’ di noia per la ripetitività del contesto, e si sente la mancanza di un qualche particolare che spicchi su tutto il resto e renda il prodotto memorabile. In ogni caso però ne consigliamo la visione, soprattutto se foste alla ricerca di una serie molto leggera da poter divorare. Se invece voleste cambiare totalmente genere e guardarvi qualcosa di decisamente più frenetico ed action, vi suggeriamo di leggere la nostra recensione sul nuovo film di Sonic.

Wolf Like Me
7
Voto 7
Condividi l'articolo
Nasce nel 1997 e fin da piccolo ha una grande passione per l'informatica trasmessagli da suo padre. Ottiene la sua prima console a 4 anni e si innamorerà molto velocemente di quel mondo, ampliando poi i suoi interessi anche verso fumetti, film e serie tv. Grande appassionato del mondo Pokémon e The Legend of Zelda.