Diamo un occhiata più da vicino al favoloso mondo di The Witcher 3: Wild Hunt
Ebbene, so che vi fremono le mani dal guidare ancora una volta il celeberrimo Geralt Di Rivia, ormai protagonista navigato di quello che a detta di molti sembra essere stato l’Action/Rpg rivelazione della “passata Gen”. Stiamo ovviamente parlando di The Witcher 3: Wild Hunt che sta per fare la sua prima apparizione sulla “grande” di casa Sony, vediamo come!:
Lasciatemi già dire che indipendentemente dalla console sulla quale lo giocherete, The Witcher 3: Wild Hunt avrà dalla sua un mondo open world ben trentacinque volte più grande di The Witcher 2: Assassins of Kings! Avremo a disposizione tutte le ambientazioni fantasy che più ci piacciono: foreste incantate, città abbandonate, fortezze, isole inesplorate e navi abbandonate: il tutto condito dalla sapente maestria degli sceneggiatori nel rendere il modno di trentacinque volte quello di The Witcher 3: wild Hunt un elemento vivo e pulsante, con personaggi mai banali e scontati. Il gioco è mosso dal potente REDengine 3 che promette fin da subito atmosfere ricche di fascino da lasciare il fiato:
gli sviluppatori di CD Projekt RED vogliono tagliare i ponti con il passato, puntando in modo deciso sull’integrazione dei vari elementi e sulla varietà delle missioni, sia principali che secondarie. The Witcher 3: Wild Hunt infatti vanterà ben 50 ore di gioco solo per la storia principale: un numero che farà impallidire molti dei giochi moderni che si attestano sulle 12/20 ore se si esclude la componente social o P.V.P.
Nel mondo pulsante di The Witcher 3: Wild Hunt saremo chiamati ad affrontare i classici lupi in branchi, orsi ed animali più o meno esotici fio a passare ad una fauna davvero peculiare come se simpatiche Squalo/Arpie di cui sopra o perchè no, terrificanti Ogre ed Alci Mannare:
Voci di corridoio non confermate vorrebbero un The Witcher 3: Wild Hunt più “facile” degli naltri due capitoli, con una salute rigenerabile a tempo e una semplificazione del livello di difficoltà “normale”. Approcci decisamente diversi erano quelli del passato e se da un lato i puristi sono contrarissimi, dall’altro i neofiti della serie potrebbero apprezzare un approccio più action.
I puristi sopracitati potranno importare i loro salvataggi più vecchi in modo da dare sfogo fin da subito agli intrecci di trama di cui è famosa la serie. Non è chiaro se la versione PlayStation 4 conterrà o meno i due precedenti capitoli, alcune voci li danno per scaricabili tramite codice dal PsNetwork con l’acquisto di The Witcher 3: Wild Hunt!
Dal punto di vista tecnico non possiamo non citare il cambiamento della notte e del giorno, cosi come la possibilità di sapere cosa cambia dopo il nostro passaggio e le nostre scelte su ad esempio una cittadina o la vita di un uomo che abbiamo salvato, aiutato o perfino ucciso: comparti tecnici che spingeranno su console le generazioni future di videogiochi a guardare The Witcher 3: Wild Hunt come un nuovo punto di riferimento.
Cosi, mentre il nostro Geralt è alle prese con un simpatico branco di lupi, non mi resta che ricordarvi, ad esempio che il gioco è talmente ben fatto da concedere allo strigo colpi mirati sul bersaglio: ferendo un nemico alle gambe ne limiteremo i movimenti, ferendolo alle mani se impugna armi esse cadranno o comunque cambierà pattren d’attacco e via dicendo.
Il gioco uscirà il 29 Agosto 2014: pronti a scatenarvi su The Witcher 3: Wild Hunt?