Reinventare il nascondino non è impresa da poco. Chi di noi non ha passato l’infanzia a nascondersi o a contare fino a dieci per cercare i propri amici in uno dei giochi più vecchi di sempre? Ecco, i ragazzi di Barrel Roll Games, grazie aDaedalic Entertainment hanno preso questa vecchia formula con Witch It e l’hanno portata nel mondo di Halloween: streghe contro cacciatori. Le prime, dovranno nascondersi dopo aver portato il caos, i secondi dovranno appunto cacciarle per riportare l’ordine, in un titolo dal gameplay semplice ma decisamente efficace. Dopo un lungo periodo in Early Access, sin dal 2017, il gioco si è presentato finalmente nella sua veste definitiva, generando nel tempo una piccola ma coriacea comunità che, crediamo, riuscirà a mantenere vivo il titolo molto a lungo, grazie anche al loro impegno nel creare nuove mappe e ad un editor per crearne custom, partendo dalle 9 mappe di base. Il risultato finale? Scopriamolo insieme.
Witch It: streghe o cacciatori?
La formula di base di Witch It, lo abbiamo detto, è veramente semplice. Una squadra si nasconde, l’altra cerca. Dopo un breve tutorial che ci introduce a questa breve meccanica, si dovrà scegliere da che lato iniziare la nostra partita. In buona sostanza, i match sono strutturati in due fasi: Nella prima parte dell’incontro, quella più corta, le streghe dovranno mettersi in cerca di un buon nascondiglio, grazie anche alle loro arti magiche. Nella seconda metà, invece, saranno i cacciatori ad entrare in azione, cercando per un periodo di tempo più lungo (e più giocato) le vecchie megere all’interno della mappa. Se i cacciatori riescono prima dello scadere del tempo (di solito pochi minuti) ad eliminare tutte le streghe, vincono la partita. Al contrario, se le streghe, o almeno una di esse, riesce a rimanere nascosta, saranno queste ultime ad assicurarsi il match.
Da un punto di vista strutturale, Witch It propone tre differenti modalità di gioco. La prima è denominata Nascondino, ed è sicuramente quella principale, in cui le due compagini, streghe e cacciatori, si equivalgono in numero e abilità. La seconda modalità si chiama invece Inversione di ruoli, e permette alle streghe di essere in numero maggiore rispetto ai cacciatori; tuttavia, nel corso del match, le carte in tavola vengono mischiate, e la strega che verrà catturata si trasformerà in cacciatore, andando a rinforzare le fila nemiche. Infine, abbiamo Caccia alla vecchia, particolare modalità dove le abilità di ciascuna squadra vengono disattivate, costringendo i cacciatori a poter affrontare le streghe solo in scontri corpo a corpo.
Stregato!
In linea di massima, le tre modalità di gioco offrono la stessa formula di base, ma organizzata in tre diverse varianti. Il cuore del gameplay sta proprio nella scelta dello schieramento. Partiamo dai cacciatori: a differenza delle streghe, sono dotati di abilità offensive, che serviranno a stanarle ed eliminarle. Questi cacciatori potranno lanciargli contro delle patate, colpirle a pugni, o utilizzare abilità speciali, come l’uso di rampini o particolari colpi ad area. Il loro obiettivo sarà colpire tutti gli oggetti dello scenario: sedie, scale, libri, tavolini, carretti. Se questi cambieranno colore, diventando viola, ciò starà a significare che al loro interno si è nascosta una strega. Caso contrario, si coloreranno di giallo, significherà invece che essi sono dei normali oggetti, e si passerà oltre. Una volta stanata la strega, bisognerà rincorrerla ed eliminarla il più velocemente possibile: se infatti la perderemo di vista, questa si ritrasformerà in un nuovo oggetto, e dovremo ricominciare daccapo.
Passiamo ora alle streghe: contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non hanno alcun potere d’attacco. Anzi, chi sceglierà di giocare dalla loro parte della barricata, dovrà esclusivamente pensare a salvarsi, nascondersi e fuggire. Per farlo, però, avranno un potere eccezionale: possono trasformarsi in qualsiasi oggetto presente nel livello, oltre a potersi spostare senza tornare in forma umana per sfuggire ai cacciatori. Qualsiasi delle tre modalità sceglierete, all’inizio del match succederà sostanzialmente sempre la stessa cosa: i cacciatori spareranno a più non posso contro qualsiasi oggetto dello scenario, dal più piccolo al più grande, mentre le streghe cercheranno la strategia più elaborata per non farsi acchiappare.
Witch It: un indie divertente, ma senza pretese
Witch it è un gioco semplice, ma non per questo un gioco brutto, anzi. Riesce perfettamente a centrare il suo obiettivo, quello di divertire. Con una grafica cartoon, riesce in modo essenziale a trasportarci nella sua atmosfera, seguendo un gameplay lineare che viene da subito compreso dal giocatore. Come per altre produzioni dello stesso genere, come ad esempio Fall Guys, offre un sistema di progressione che si basa sull’ottenimento di punti esperienza, che permettono di salire di livello ed ottenere nuove skin o oggetti cosmetici, ma anche nuove abilità da poter usare in partita.
Ogni match è immediato e agile, scorrendo veloce e divertendo il giocatore. Offrendo al momento soltanto tre tipologie di gioco, alla lunga può risultare ripetitivo, ma se preso come un titolo del genere, con partite brevi da dosare nell’arco della giornata, non ha nulla da invidiare a produzioni più grandi. Concedetegli una chance, non ve ne pentirete.