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Wingspan – Recensione della versione console del noto boardgame

Dopo il grande successo avuto con il boardgame fisico e la buonissima versione arrivata su PC, è giunto il momento di diventare i migliori birdwatcher e/o allevatori anche su console con Wingspan, un titolo gestionale molto apprezzato che vanta una community davvero vasta di appassionati e del quale analizziamo in sede di recensione la versione console. Il nostro scopo è quello di totalizzare il maggior punteggio durante i diversi round, e per farlo potremo strutturare varie strategie che ci accompagneranno per tutta la durata della partita, con la possibilità sia di modificarle, sia di cambiarle totalmente in base a come si mette la partita.

Le meccaniche inserite nella versione videoludica dell’opera di Stonemaier sono le stesse che abbiamo già visto nel boardgame, una trasposizione perfetta di quanto accade sul tavolo da gioco, con le dovute comodità e chiaramente con un paio di piccoli limiti. Andiamo ad esplorarlo più da vicino.

Nutri, cova, accumula

Wingspan è un gioco di società gestionale al quale possono partecipare fino a 5 giocatori, dove dovremo posizionare degli uccelli sulle proprie zone di gioco per accumulare punteggio, e sfruttare le loro abilità per ottenere vantaggi o ulteriori punti. Il gioco vanta la presenza di oltre 170 specie di volatile al suo interno, dove di tutte vengono riportate informazioni, apertura alare, habitat e così via. Queste informazioni non saranno importanti solo a livello nozionistico, ma avranno anche un ruolo centrale per l’attivazione di alcuni effetti o il raggiungimento di alcuni obiettivi (che magari richiederanno la presenza di un certo numero di uccelli corrispondenti ad una determinata descrizione).

Spiegare in una recensione tutte le regole di Wingspan potrebbe risultare complicato, quindi ci limiteremo ai concetti base: nel gioco disporremo di 3 habitat diversi dove potremo collocare gli uccelli, e ogni habitat avrà 5 spazi liberi per farlo, per uno spazio totale di 15 volatili disponibili. Alcuni degli uccelli saranno collocabili solamente in uno di questi habitat, mentre altri possono essere utilizzati in più di uno. Attenzione, però, ci sono anche altri criteri per cui un uccello potrà essere giocato, ovvero il dover essere posizionato nella colonna libera più a sinistra dell’habitat scelto, e chiaramente il pagare il costo di gioco: cibo e uova.

In ogni nostro turno compiremo determinate azioni alternandoci con gli avversari, che ci permetteranno o di giocare un uccello, o di ottenere del cibo, di pescare una carta volatile, o covare delle uova. Più uccelli avremo giocato in precedenza nell’habitat corrispondente, più saranno i benefici che otterremo; inoltre, attivare un habitat ci permetterà di attivare alcune degli effetti degli uccelli sul nostro personale tabellone di gioco. Si creano quindi una serie di incastri e combo che ci permetteranno di accumulare punti: oltre al valore degli uccelli stessi, il punteggio si può ottenere grazie alle carte stormo, accantonate sotto agli uccelli, al cibo accantonato sempre su determinati volatili, e chiaramente alle uova covate. Non finisce qui, però, perché a fare la differenza ci sono anche le carte obiettivo, e gli obiettivi di fine round: la carta obiettivo ci viene data a inizio partita, e ci darà uno scopo generale che potrà anche indirizzare il nostro gioco, mentre gli obiettivi di fine round variano da match a match, e con l’avanzare della partita dovremo rispettare determinate condizioni per ottenere più punti e surclassare gli avversari. Alla fine della partita, ovviamente, la classifica verrà stilata in base al super totale di tutti i punti totalizzati sommando tutti questi fattori.

wingspan recensione

Birdwatching su console

Il fulcro di questa recensione, tuttavia, è capire come se la cava Wingspan su console, dopo essersi rivelato un adattamento più che soddisfacente su PC. Contrariamente a quanto potrebbe aspettarcisi, su console il titolo riesce a comportarsi ancora meglio. Tralasciando il fattore performance, sempre perfette e senza sbavature tecniche, la differenza sostanziale sta nei controlli: badate bene, anche su PC chiaramente è possibile fruire di Wingspan con il controller, ma in un ambiente dove in un certo senso si è “costretti” come su console, possiamo addirittura dire che la mappatura dei tasti e la reattività dei menù sia perfetta. Questo aspetto risulta fondamentale, perché sono parecchi i menù e sottomenù da navigare in-game, tenendo sotto controllo non soltanto la propria partita, ma anche i progressi degli avversari (alcuni obiettivi di fine round richiederanno previsione da parte vostra, per ottenere più punti degli avversari).

Se la vostra paura quindi era che il feeling ne risultasse intaccato, possiamo assolutamente tranquillizzarvi. Certo, non arriveremo mai all’esperienza che possiamo provare col board game giocando con gli amici intorno a un tavolo, ma usufruire del videogioco non soltanto vi terrà allenati, bensì potrà aiutarvi anche a comprendere alcune regole e meccaniche poco chiare nel manuale d’istruzioni del titolo. La colonna sonora, i commenti in inglese sulle varie specie di uccello e gli effetti sonori sono gli stessi del gioco per PC, quindi un mix di relax e informazioni adatto a qualsiasi momento della giornata.

Wingspan

9

Il feeling di Wingspan su console è eccellente, un porting che non ha nulla da invidiare alla sua versione per PC (anche se difficilmente può restituire le sensazioni offerte intorno al tavolo con gli amici). Controller alla mano possiamo definirci soddisfatti, non solo grazie all'ottima mappatura dei tasti e al feeling con la navigazione dei menù, ma anche per il gioco stesso. A parte la destinazione, non si sono presentate differenze tra la versione PC e quella console, di certo un buon incentivo per coloro che sono indecisi su dove acquistarlo.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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