In un mondo dove i giochi di ruolo abbondano e cercano disperatamente di distinguersi, trovare qualcosa di veramente unico è come scovare un diamante grezzo. Wilderfeast, il nuovo RPG di KC Shi, pubblicato da Horrible Guild e da Grumpy Bear in italiano, potrebbe essere quel diamante che stavamo aspettando. Ispirato al famoso franchise Monster Hunter, Wilderfeast non si limita a offrire battaglie epiche contro creature gigantesche, ma ci invita a una riflessione profonda sul nostro rapporto con la natura, e il cibo che consumiamo.
Caccia e Cucina: Un Connubio Sostenibile
Immagina di essere un wilder, un avventuriero che caccia creature mastodontiche non solo per la gloria, ma per trasformarle in sontuosi banchetti. Ma qui, non si tratta solo di cucinare piatti deliziosi: ogni pasto che prepari ti permette di assorbire le abilità delle creature che consumi, trasformandoti in un ibrido uomo-animale. È una versione del detto “sei ciò che mangi” portata a un livello completamente nuovo e gestita con una tale delicatezza da evitare la semplice glorificazione della caccia.
Wilderfeast ci ricorda costantemente l’importanza di mantenere un equilibrio con la natura. Non cacci per vanità o per arricchirti, ma per proteggere il mondo da creature affette da una misteriosa malattia chiamata frenesia, causata dall’avidità di un conglomerato globale. È un atto di necessità, non di violenza gratuita, e questo rende ogni battuta di caccia un momento di riflessione sulla conservazione e sul rispetto per ciò che ci circonda.
La Terra Unica, il mondo in cui è ambientato Wilderfeast, è un affascinante mix di realtà e fantasia, un luogo dove animali reali convivono con creature mitiche in un contesto post-apocalittico. Qui, tecnologia futuristica e armi primitive si incontrano, creando un’ambientazione unica e immersiva. E quando si tratta di gameplay, Wilderfeast non è da meno. Cucinare non è solo un modo per potenziare le abilità del tuo personaggio; è un rituale carico di significato. Prima di ogni pasto, rendi omaggio alla creatura che stai per consumare, riconoscendo il sacrificio e rafforzando il legame tra cibo, cultura e natura.
Un Sistema di Gioco Saporito e Bilanciato
Il sistema di gioco di Wilderfeast è costruito per essere accessibile ma profondo, con una meccanica di dadi che combina semplicità e flessibilità. I giocatori possono scegliere lo stile con cui affrontano le azioni, utilizzando un sistema a base di dadi a sei facce (d6) e un dado a otto facce (d8) per determinare la qualità del successo. L’elemento “selvaggio” aggiunge un ulteriore livello di rischio e ricompensa, permettendo ai giocatori di attingere alle abilità animalesche assorbite, ma con il rischio di perdere il controllo.
I combattimenti contro le creature giganti sono progettati per essere fluidi e dinamici, con i giocatori che si muovono attorno ai loro avversari in un balletto di attacchi e difese, senza dover ricorrere a misurazioni precise. Questo approccio mantiene l’azione rapida e coinvolgente, riflettendo l’intensità dei combattimenti tipici dei videogiochi a cui Wilderfeast si ispira.
In Wilderfeast infine, le armi dei wilders sono tutt’altro che convenzionali: giganteschi utensili da cucina trasformati in strumenti di battaglia. Questi oggetti quotidiani, come coltelli, forchettoni e mestoli, vengono reinterpretati come poderose armi, perfettamente adatte a confrontarsi con le creature colossali del gioco. Questa scelta di design non solo aggiunge un tocco di originalità e ironia al gameplay, ma rafforza anche il legame tematico tra la caccia e la preparazione del cibo, trasformando ogni combattimento in un preludio alla creazione di un banchetto, dove gli strumenti della cucina diventano armi di sopravvivenza.
Con le regole quickstart già disponibili e l’uscita prevista per settembre, Wilderfeast si preannuncia come un gioco che non solo soddisfa l’appetito per l’avventura, ma lascia anche un segno indelebile. Se sei curioso e vuoi restare aggiornato su tutte le novità, vi consigliamo vivamente di iscrivervi alla mailing list ufficiale di Grumpy Bear Stuff a questo link. Questo è un viaggio che vale la pena intraprendere.
