Luci spente, buio intorno e cuffie ben salde. Dopo gli epici momenti passati in compagnia su Slenderman, tutto è pronto per il turno di un nuovo survival horror. Stavolta parliamo di White Noise 2, il diretto successore di White Noise Online, titolo nato dalla casa degli sviluppatori indipendenti Milkstone Studios, già inseriti nel mercato PC via Steam e che ritornano a proporre un grande genere degli ultimi tempi, che ha spopolato specialmente in rete grazie a YouTube. Attualmente White Noise 2 è disponibile in Early Access, sotto la macchina continua di aggiornamenti per fixare vari bug e implementare via via nuove caratteristiche: andiamo allora a scoprire com’è cambiato il titolo rispetto al suo predecessore e vediamo cosa possiamo aspettarci giocandolo.
La paura del buio
Uno degli elementi sicuramente portanti di un gioco come White Noise 2, è l’ambientazione e il clima di terrore in cui il giocatore si ritrova per tutta la durata del gameplay. Sulla riga di altri survival horror, White Noise non offre una vera trama di gioco, ma esperienze uniche (e quasi irripetibili) che ogni volta ci si ritrova ad affrontare in partite diverse. Si gioca sostanzialmente in cinque, in una sfida 4 vs 1, in cui i quattro avranno il ruolo di investigatori, che con una torcia in mano dovranno riuscire a raccogliere il numero massimo di registratori audio richiesti, per riuscire a scappare ed ottenere salva la vita, e l’uno invece giocherà in solitario, assumendo le sembianze di un mostro, dai tratti quasi sovrannaturali, che dovrà in tutti i modi ostacolare la caccia dei quattro avventurieri, usando tutti gli strumenti a sua disposizione. E’ facilmente intuibile come White Noise 2, seguendo le tracce del suo predecessore, è un titolo da giocare esclusivamente online, in compagnia di altri giocatori che, attraverso l’uso della chat vocale, condivideranno la vostra stessa paura nel dover avanzare costantemente in un labirinto di vicoli al buio, con la consapevolezza di poter avere, da un momento all’altro, un spiacevole incontro. Andremo ad analizzare nel dettaglio i vari ruoli interpretabili, conoscendone le principali caratteristiche e modalità di gioco.
Dietro le spalle!
In generale, il sistema di gioco risulta molto intuitivo fin dai primissimi momenti, grazie infatti all’interfaccia in lingua italiana è possibile studiarsi i vari comandi su come procedere durante la partita. In questa prima sezione, approfondiremo da vicino il ruolo degli investigatori. La parola chiave, come sempre in queste circostante, sarà sopravvivere, in qualunque modo. Ed è proprio quando si tratta di sopravvivenza, che l’uomo attiva nel suo inconscio meccanismi istintivi che lo portano a fare gruppo e a muoversi come una sola cosa. Sfido chiunque infatti, nei panni dell’investigatore, ad allontanarsi per fatti propri, nei meandri di un ospedale abbandonato, senza avere la minima idea di cosa potrebbe trovare subito dietro l’angolo! Avanzando nel buio, gli investigatori avranno a disposizione una bussola, con un timer di cooldown prima di poter essere riusata, che permetterà loro di avee una direzione durante la ricerca dei registratori d’audio. Nel frattempo però, il buon uso della torcia in dotazione diventa essenziale per vivere il più a lungo possibile. Con la torcia accesa, oltre ad avere una visuale più chiara del vostro cammino, si sarà facilmente individuabili dal mostro nascosto nel buio. L’uso consigliato dunque, è quello di attivarla a tratti e a intermittenza se necessario, perché camminare nel buio si rivelerà spesso la soluzione migliore per lasciare meno segni possibili del proprio passaggio.
Nel momento in cui uno dei compagni venga catturato dall’essere dalle sembianze un po’ ambigue, grazie alla luce delle torce è possibile abbagliarlo e sconfiggerlo momentaneamente, mettendo in salvo la vita del nostro fedele collega. Come accennato precedentemente, la torcia avrà una determinata autonomia, dovuta alla sua energia e che andrà via via diminuendo. Ogni tanto quindi è opportuno andare alla ricerca di pile, che rigenereranno la barra totale della torcia. Durante il cammino si avrà anche la possibilità di lanciare dei piccoli neon, in grado di allontanare il mostro e di illuminare una piccola parte dell’area circostante, avendo per qualche istante un senso di sicurezza in più. Se invece, uno degli investigatori presenti (si potrà anche giocare con un numero inferiore a 4) perdesse le fila del gruppo, avrà modo di lanciare un piccolo urlo, per aiutare i compagni (ed il mostro) ad individuarlo. Ultima nota non trascurabile per gli investigatori è la presenza di piccole skill legate ognuna con un valore diverso per ogni personaggio, sbloccabile avanzando di livello. Alcuni avranno maggiore resistenza contro il mostro, altri maggior autonomia della propria torcia, o una corsa maggiore per poter scappare dalle grinfie del mostro.
Oltre la vita
Quando un esploratore viene definitivamente divorato, questo continuerà a giocare con il resto dei compagni, assumendo le sembianze di fantasma. Non potrà più interagire con l’ambiente circostante, però potrà guidare il gruppo verso la raccolta delle registrazioni audio (la funzionalità radar rimane infatti disponibile) e avrà una visione limpida dell’ambiente circostante. Sarà allora suo compito anticipare nel cammino gli investigatori, per emettere un piccolo segnale acustico e allertare tutti della vicinanza del mostro e far cambiare in tempo direzione. Altra caratteristica positiva da usare a proprio vantaggio, è che una volta fantasmi non si sarà più individuabili dal mostro che ci sta dando la caccia, mentre continueremo ad essere perfettamente visibili dal resto dei nostri compagni ancora in vita.
Assetato di sangue
Sicuramente, la parte più divertente in White Noise 2 è proprio quella di assumere le sembianze del mostro e andare a caccia degli “avversari”. Senza avere la paura di niente, si avrà una visione di gioco molto più ampia, chiara e meno tenebrosa rispetto a quella degli altri giocatori. Il gioco termina, ovviamente, se ogni investigatore viene divorato o se questi abbiano raccolto tutte le informazioni audio in giro per la mappa, quindi passando al lato oscuro si avranno le redini del gioco in mano. Si avranno strumenti totalmente diversi, niente torcia per noi ma soltanto un radar per poter individuare stavolta la direzione degli altri giocatori, con la possibilità di vedere sul terreno le tracce delle scarpe del loro passaggio. Si avrà l’opportunità (sempre con il sistema di cooldown) di poter disattivare tutte quante le torce e poter così spaventare e disperdere i giocatori, per poi attaccarli a loro insaputa alle spalle. Sarà anche possibile lasciare lungo la strada dei segnali audio come “trappola”, per ingannare magari gli investigatori sulla presenza nelle vicinanze del mostro, e poterli dirottare su un altro cammino, dove poi ci si è realmente posizionati. Nel momento dell’attacco, se non riusciremo in un sol colpo a divorare uno dei quattro investigatori, perché abbagliati dalle luci, scapperemo liquefacendoci per terra e ricominciando la caccia in un punto non troppo lontano nella mappa.
Tra una corsia e una navata
Le mappe attualmente disponibili sono solo due: l’ospedale abbandonato di St. John e il monastero di Norwood. Sommariamente son ben costruite, in quanto si avrà costantemente la sensazione di smarrimento, e sarà importante non perdere la lucidità di dove si stia andando, per velocizzare la raccolta delle registrazioni audio e non cadere nelle trappole del mostro. Graficamente però il titolo non eccelle, i modelli dei personaggi e dell’ambiente sembrano essere un po’ embrionali, una scelta da parte degli sviluppatori che forse contribuisce a quell’effetto macabro ricercato. Rispetto al predecessore, White Noise 2 è migliorato facendo passi da gigante, se infatti avete avuto modo di giocare a White Noise Online, ricorderete come sia stato praticamente ingiocabile e imbarazzante giocare ad un titolo simile, che però, sempre grazie alla mole di video su YouTube pubblicati, è riuscito a farsi conoscere e ad entrare nelle case di molti. Stavolta i ragazzi di Milkstone Studios sembrano che abbiano voluto realizzare un titolo più elaborato e pensato, dalle ambientazioni verosimili e soprattutto con caratteristiche tecniche (anche a livello di gameplay) di gran lunga superiore. A livello sonoro, senza puntare troppo in alto, riesce nel piccolo a fare il suo dovere, con una gamma di effetti di tutto rispetto, non vastissima ma che c’entrano in pieno il loro obiettivo.
L’arte di imparare dai proprio errori
Tirando le somme, nonostante si tratti ancora di un Early Access, White Noise 2 convince, ma mediamente. L’asticella della qualità del gioco si è alzata e il divertimento (soprattutto in compagnia) non manca. Al momento, uno dei grossi punti a sfavore è la mancanza di giocatori online per poter giocare senza dover aspettare anni prima che una lobby si riempia. Non bisogna avere grosse aspettative nei confronti di questo titolo, ma va affrontato con la consapevolezza di quello che riesce ad offrire. Se allora giocato con lo giusto spirito, in una partita lampo con amici e per puro passatempo, White Noise 2 si presenta come un’alternativa tra i survival horror già esistenti, soprattutto per chi non ha voglia di impegnarsi troppo. White Noise 2 è disponibile in Accesso anticipato su Steam per PC, Mac e Linux dal 27 ottobre a €7,99.