Warhaven: il PVP medievale dove il tempo si è fermato, o forse no?

Abbiamo provato Warhaven grazie a Steam Next Fest, e possiamo garantirvi che è un titolo eccellente fin dalle prime fasi di gioco: alle armi!

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor Impressioni Lettura da 4 minuti

Grazie allo Steam Next Fest abbiamo avuto modo di provare diverse interessanti demo di giochi molto validi e interessanti, prossimamente in arrivo. Tra questi troviamo anche Warhaven, un ottimo titolo medeval fantasy di stampo hack and slash in terza persona, nel quale verrete gettati nella mischia in un mondo dove il tempo sembra essersi in parte fermato, e in parte evoluto.

Battaglia anacronistica

Questo perché avrete infatti a disposizione potenti mezzi meccanici, come veicoli, radio per comunicare, e armi da fuoco occasionali, mentre i combattimenti – veri protagonisti dell’azione – si risolveranno all’arma bianca.

https://www.youtube.com/watch?v=pWeIotO8VEc

Per combattere avrete a disposizione diverse classi, ciascuna rappresentativa di un cavaliere medievale:

  • Lanciere: classico combattente dalla media distanza, predilige il combattimento non ravvicinato e si diletta ad infilzare il nemico con lunghe stilettate.
  • Spadaccino: combattente dall’attacco ravvicinato e cruento, e nonostante l’armatura è in grado di far letteralmente volar in aria il nemico, infliggendogli terribili colpi con combo aeree, prima di vederlo ricadere e continuare il massacro.

  • Flagellatore: guerriero in armatura pesante, come la sua arma: un gigantesco martello da guerra a due mani. Questo guerriero è particolarmente coriaceo e compensa potenza, forza e tanta vitalità con scarsa mobilità.
  • Baluardo: Guerriero con scudo semi torre e mazza a una mano, rappresenta la linea di difesa perfetta, lo scudo dietro cui rifugiarsi.
  • Arciere: il maestro dalla lunga distanza, non sempre determinante in battaglia, ma garantisce un’ottima mobilità e una discreta potenza di fuoco.
  • Mago: poche presentazioni per il maestro degli elementi.
  • Negromante: in grado di recuperare salute attraverso il consumo dei nemici morti, questo incantatore garantisce potenza extra agli alleati che lo circondano.

Nel gioco, di rara bellezza per essere un titolo multigiocatore di stampo PVP, potrete perdere parti dell’armatura mentre combattete, come ad esempio l’elmo o uno scudo. Si passa tra le modalità più disparate, come ruba la bandiera, conquista una zona, o sconfiggi un numero preciso di nemici, senza contare che ogni eroe ha la sua missione specifica che potrebbe cambiare le sorti della partita.

Interessante il fatto che, portando a segno diversi colpi, caricherete una barra di energia, che se scatenata vi trasformerà per alcuni attimi in un dio immortale e capace di scatenare un’ira funesta sul campo di battaglia. Esistono, per l’appunto, 4 Dei differenti, per altro responsabili della situazione temporale che stanno vivendo i nostri non meglio precisati protagonisti.

Il titolo ha in sé diverse citazioni a prodotti come For Honor o Warframe, ma ci sembra che qui l’asticella si sia parecchio sollevata verso l’alto. Non mancano il season pass, acquisti in-game per materiali solo cosmetici, nuovi personaggi, per il momento tutto ottenibile con la valuta di gioco (ma come sappiamo, essendo una demo la situazione cambierà senza dubbio).

Ci sono molteplici missioni e tante modalità da sbloccare, persino una a cui si accede solo dopo un certo numero di livelli e che vi permetterà di sfidare solo gli MVP del giorno, titolo che viene assegnato automaticamente al giocatore che si è distinto nel gioco.

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.