Il rougelike dungeon crawler Void Terrarium è arrivato oggi anche su PlayStation 5 con una versione apposita, ovvero Void Terrarium ++. In questa versione aggiornata per la console next gen di casa Sony, sono state proposte diverse novità, sia a livello di contenuti che a livello tecnico. Vale la pena prenderlo per PS5, considerando anche il prezzo leggermente più alto rispetto alla versione originale? Scopriamolo nella nostra recensione di Void Terrarium ++.
Abbiamo già recensito la versione base sulle pagine di Game Legends nel suo formato Nintendo Switch, e potete trovare il pezzo dedicato a questo link.
Una bimba di cui prendersi cura
La trama di Void Terrarium ++ è molto semplice. Vestiamo i panni di un topolino, chiamato Robbie, che quasi per caso entra all’interno di una sorta di esoscheletro robotico. Il nostro piccolo eroe si imbatte in una bambina ferita e malata e, poco dopo, in un’intelligenza artificiale contenuta in un monitor incastrato nel terreno, dall’indole dolce e molto protettiva. FactoryAI, questo il suo nome, ci conferma che la bambina incontrata poco prima è in condizioni di salute pessime, e che quindi dobbiamo fare qualcosa per aiutarla. Inizialmente curandola e nutrendola, per poi riparare la gigantesca ampolla che la contiene (chiamata Terrarium). Tutto quello che faremo da quel momento in avanti è raccogliere risorse e cibo per prenderci cura della bambina, che chiameremo Toriko.
Il gameplay come vero punto di forza
Se dal lato narrativo il gioco fa lo stretto indispensabile, è nel gameplay che si trova la vera sostanza di Void Terrarium ++. Le fasi di gioco si dividono in due parti, ossia il gameplay nei dungeon e la fase gestionale una volta tornati al Terrarium. I dungeon, rigorosamente procedurali come da tradizione, sono divisi in piani e man mano che si avanza la difficoltà cresce non poco, dato che nei piani più avanzati sarà davvero molto difficile proseguire. Durante l’esplorazione, sconfiggendo i nemici, si salirà di livello e si potrà scegliere una tra due nuove abilità (sia attive che passive). Man mano che questo livello aumenterà, aumenteranno anche le proprie statistiche, potendo così affrontare più facilmente i piani più alti. Esplorarli interamente – o quasi – ci permetterà anche di trovare diversi oggetti utili, sia consumabili che equipaggiabili. Se avete amato un qualsiasi Pokémon Mistery Dungeon amerete anche Void Terrarium, dato che il gameplay all’interno dei dungeon procedurali è davvero molto simile al gioco spin-off dei mostriciattoli tascabili.
Tornati dal dungeon, potremo usare le risorse trovate per craftare oggetti per il Terrarium di Toriko, arredandolo e personalizzandolo a nostro piacimento. senza dimenticare di nutrirla con il cibo trovato durante le nostre esplorazioni. Curarsi di Toriko e del suo Terrarium è un aspetto focale del gioco. Una meccanica simil Tamagotchi, e questa feature della bimba da accudire fornisce uno scopo originale e sicuramente insolito per un roguelike dungeon crawler. Tra l’altro, potendola monitorare con un piccolo monitor virtuale in basso a sinistra chiamato Pet Nanny, avremo modo di tenere le sue condizioni sotto controllo anche durante le esplorazioni: se Toriko dovesse averne bisogno, dovremo concludere forzatamente l’esplorazione per accudirla. Questo porta anche a una sorta di preparazione prima di partire per i dungeon, assicurandoci quindi che prima di andare Toriko stia al massimo della forma e che il Terrarium sia sanificato a dovere. Prima di quest che richiedono il raggiungimento di piani più avanzati, farne di più brevi per ottimizzare la salute della bambina diventerà una sorta di Side Quest implicita. Come già detto, vi invitiamo a scoprire più dettagli sul gameplay di Void Terrarium ++ nella recensione della versione base.
Come cambia Void Terrarium ++ su Playstation 5?
Le novità di Void Terrarium ++ su PlayStation 5 sono principalmente nei contenuti, e riguardano la piccola Toriko. Ora potremo cambiarne l’abbigliamento e l’acconciatura, oltre che giocare con lei a nascondino utilizzando gli oggetti decorativi del Terrarium. Fa un po’ sorridere, ma di fatto potremmo fare del vero e proprio level design per le nostre sessioni di nascondino con Toriko (e lo abbiamo fatto). Queste introduzioni vanno a sanare una piccola lacuna del gioco base, ossia le pochissime interazioni dirette con la bimba, oltre alla precedente totale assenza di personalizzazione del suo look. Che Tamagotchi moderno sarebbe senza quest’ultima caratteristica? Bene, ora è presente ma non invasiva. Il focus principale rimane il gameplay nei dungeon e l’effettiva cura parametrica di Toriko e del suo Terrarium, quindi si può dire che le aggiunte siano state dosate quasi alla perfezione (considerando che si tratta pur sempre di attività secondarie e accessorie). Sono stati aggiunti anche nuovi malus da curare, dando varietà anche alle quest che hanno lo scopo di curare Toriko data la necessità di risorse diverse per ogni nuovo malus. Altra aggiunta che va a migliorare sensibilmente l’esperienza di gioco precedente.
Dal punto di vista tecnico rispetto alle versioni base non ci sono reali cambiamenti di spessore da segnalare: anche se su PlayStation 5 Void Terrarium ++ ci è sembrato leggermente più definito rispetto alle controparti PS4 e, soprattutto, Nintendo Switch. Anche i tempi di caricamento sembrano aver ricevuto una sensibile ottimizzazione, pur se nulla di eclatante in quanto già prima non erano affatto tediosi. La direzione artistica rimane la stessa, molto apprezzabile soprattutto da chi ama il mondo degli anime. Sicuramente il vero piatto forte della versione ++ sta nei contenuti citati poco fa. In definitiva, conviene comprare Void Terrarium ++ su PS5? Assolutamente si, sicuramente se siete appassionati del genere ma, se non vi pesa avere qualche interazione in meno con Toriko, anche la versione base per PlayStation 4 e Nintendo Switch va benissimo. Ovviamente la versione PlayStation 4 è a sua volta giocabile per tutti i possessori di PS5, ma le novità presenti in Void Terrarium ++ viste in questa recensione non saranno disponibili.