Sony porta Tencent in tribunale per Light of Motiram: «una copia slavata» di Horizon

La casa giapponese accusa Tencent di aver replicato il suo franchise con un gioco troppo simile a Horizon, dopo aver rifiutato una proposta di collaborazione nel 2024.

Simone Lelli
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Simone Lelli
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri...
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Sony ha intentato una causa per violazione di copyright e marchio contro Tencent, accusando la compagnia cinese di aver prodotto una copia quasi identica della saga Horizon con il gioco Light of Motiram. Il titolo, annunciato per la prima volta nel novembre 2024, era già stato accolto con una certa diffidenza da parte del pubblico e della stampa per la somiglianza evidente con l’universo creato da Guerrilla Games.

La questione è tornata alla ribalta dopo un recente report di Reuters, che rivela come Sony abbia ufficialmente fatto causa a Tencent, accusando Light of Motiram di essere un “clone slavato” della serie Horizon. Tra i punti citati nella denuncia ci sarebbero anche riferimenti espliciti della stampa, che definiva il gioco “Horizon Zero Originality”, oltre ad altri commenti che lo bollavano come un “knock-off” del franchise PlayStation.

Secondo quanto emerso, nel 2024 Tencent avrebbe anche contattato Sony proponendo una collaborazione ufficiale su un gioco basato su Horizon. Proposta che Sony avrebbe rifiutato, per poi vedere nascere Light of Motiram, un titolo che – secondo l’azienda giapponese – avrebbe replicato in modo eccessivamente fedele meccaniche, ambientazioni, design dei personaggi e creature del mondo di Horizon Zero Dawn e Forbidden West.

La controversia si inserisce in un contesto più ampio di tensioni legali tra publisher e sviluppatori, con Sony che segue una strada già tentata recentemente da Nintendo contro gli autori di Palworld. Tuttavia, dimostrare in sede legale che un gioco costituisca una violazione di copyright e non solo un’ispirazione sarà tutt’altro che semplice. La posta in gioco, però, potrebbe stabilire un precedente significativo per la tutela della proprietà intellettuale nel mondo dei videogiochi. Al momento, Tencent non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla causa.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.