PS6 dovrà fare qualcosa di più dell’essere “più potente”, parola di Shuei Yoshida

Il futuro del gaming necessita di una nuova scossa sostanziale: il passaggio da PS4 a PS5, non è riuscito a fornirla

Sara Pandolfi
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Sara Pandolfi
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande...
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Non tutti gli addetti ai lavori sono convinti che i tempi per il passaggio alla prossima generazione di console siano maturi: come sappiamo da alcune indiscrezioni, la nuova PlayStation dovrebbe approdare sul mercato nel corso del 2027, ma il veterano Shuhei Yoshida non è molto entusiasta dell’attuale gestione di rilascio delle console.

Come dichiarato in una recente intervista, Yohsida considera necessario, per il salto da una generazione di consoel a quella successiva, che si verifichi un profondo cambiamento tecnologico che possa quindi giustificare la creazione di una nuova piattaforma.

“Devo poter dire quali sono le differenze”

“Siamo arrivati ad un tale livello di perfezione della grafica che abbiamo concetti come il Ray-Tracing o simili che sempre più fatichiamo a distinguere nel mezzo di una partita. PlayStation non può continuare a pretendere di migliorare quel poco che basta la grafica per lanciare il nuovo prodotto: non è un’offerta all’altezza del grande pubblico, ma solo di pochissimi esperti.”

Ha poi proseguito:

“PlayStation gode di un nuovo direttivo giovane, parliamo di una media abbondantemente sotto i 50 anni, che deve avere il coraggio di rischiare e di distaccarsi da quanto fatto dalla compagnia dagli anni ’90 ad oggi”.

Quale sarà il futuro prossimo non solo di PlayStation, ma di tutto il panorama videoludico su console? Lo capiremo meglio nei prossimi anni.

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Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.