Dopo l’uscita di Rennsport un mese fa su console e PC, è giunto il momento di parlare di Project Motor Racing , nuovo lavoro di Straight4 Studios e GIANTS Software, che purtroppo non si è dimostrato all’altezza delle aspettative, come avremmo voluto. Cosa intendiamo? Ve ne parliamo nel dettaglio all’interno della nostra breve recensione.
Non tutte le ciambelle escono col buco
Diciamo i problemi sono cominciati già col download del gioco, ancor prima di provarlo pad alla mano, ma andiamo con ordine. La prima cosa che ci ha insospettiti è stato che il peso effettivo del gioco fosse di soli 15 GB, praticamente il peso effettivo di una qualsiasi patch. Dato il genere di appartenenza, e la qualità che ci si aspetta da un simulatore di guida, ci saremmo aspettati quindi almeno i soliti 100 GB, o quantomeno una cinquantina. Nonostante questo, eravamo speranzosi, e ci siamo fiondati subito a provarlo.
Se già la dimensione dei dati di gioco non ci aveva convinti, i menù di cui è costituito il gioco sono riusciti addirittura a fare di peggio, non tanto per l’estetica, quanto perché non abbiamo potuto fare a meno di notare che mancava del tutto una sezione dedicata al “Time Attack”, da sempre una delle fondamentali e onnipresente nei giochi di guida. A parte questa mancanza, il menù si suddivide in “Multigiocatore”, “Giocatore Singolo”, “Sfide”, “Contenuti Scaricabili” e “Profilo pilota”. Nel menù “Multigiocatore” sarà possibile fare partite classificate online o creare stanze con gli amici, nel menù per “Giocatore Singolo” sarà possibile partecipare alla carriera oppure per provare dei tracciati sempre contro la CPU in totale libertà.
Invece nel menù “Sfide” avremo due modalità che sono Pilota ufficiale dove si potrà correre usando determinati piloti, oppure “Endurance Hall” ovvero una serie di gare dove poter dimostrare la propria resistenza della durata di almeno quaranta giri su ogni tracciato. Classicamente nel menù “Contenuti Scaricabili” si trovano tutte le DLC del gioco presenti sullo Store di riferimento, mentre nel “Profilo pilota” ci sono tutte le statistiche di gioco.
Abbiamo notato una certa difficoltà nel controllare le auto nonostante gli aiuti presenti, e vi possiamo garantire che si tratta di un gioco molto simulativo che vi terrà parecchio impegnati. Vi è l’usura delle gomme e la gestione dei box una volta fermati ai box per il pitstop, come anche la gestione dei soldi durante la carriera. Come di consueto avrete a disposizione più visuali con le quali poter giocare tra cui quella interna e quella esterna ed altre ancora affinché possiate trovare quella più adatta alle vostre esigenze di pilota.
Anni luce indietro
Se anche il gameplay alla fine è risultato essere banale, come volevasi dimostrare ci siamo trovati davanti ad un gioco veramente datato anche dal punto di vista grafico (non che ci sperassimo troppo, a quel punto), dove le texture appaiono in ritardo, il suolo stesso è fatto male e con texture in bassa risoluzione, gli input vengono presi in ritardo in ogni modalità provato, e oltretutto il gioco non è doppiato in italiano ma solo sottotitolato (cosa che in un gioco di corse potrebbe risultare secondaria, ma che non avrebbe affatto guastato). Sul lato del sonoro invece non abbiamo niente da dire, se non che ovviamente non siamo ai livelli delle musiche epiche che solo Gran Turismo poteva avere ed ha sempre avuto sin dai tempi antichi, perciò niente di eclatante, ma ci possiamo stare.
In conclusione ci troviamo di fronte ad un titolo che è quasi accostabile a un disastro, se non fosse che bene o male alcuni giocatori potrebbero trovarci una sfida abbastanza interessante. Diciamo anche che probabilmente tra alcuni giorni sarà rilasciata una patch correttiva, che cercherà in qualche modo di andare a limitare i danni che sono stati fatti. Riuscirà a rendere questo racing game degno di essere giocato, per i nuovi e i vecchi giocatori? Lo scopriremo presto. Per il momento purtroppo non possiamo fare altro che dare a Project Motor Racing una sonora e inaspettata bocciatura.
