Keep the Heroes Out, ci ha incuriositi subito, un ibrido tra videogioco e gioco da tavola fantasy, sviluppato da YarnCat Games. Questo particolare titolo coinvolge da uno ad un massimo di quattro giocatori nella difesa dei tesori del dungeon, questi dovranno affrontare l’assalto continuo degli eroi schierando i propri mostri all’interno delle stanze della segreta. Riusciranno i valenti difensori a salvaguardare la loro casa ed i tesori che racchiude? Scopriamolo insieme nella nostra recensione!
Gli abitanti della segreta
In Keep the Heroes Out i giocatori hanno a disposizione 9 tribù di mostri, controllabili attraverso un mazzo di carte azione unico per specie. Queste 9 tipologie di mostro sono il Drago, le Streghe, i Poltergeist, gli Imp, gli Uomini Lucertola, gli Gnoll, gli Scheletri, gli Slime e le immancabili orde di topi. Dopo aver scelto un tipo di mostro, i giocatori possono schierarlo all’interno di una delle stanze del dungeon, utilizzando le carte azione del mazzo iniziale.
Ogni tipologia di mostro introduce uno stile di gioco differente, favorendo talvolta un tipo specifico di risorse e stanze della segreta. Ad esempio gli Imp amano trasportare risorse e piazzare trappole, quest’ultime sono una risorsa prodotta nell’officina capace di eliminare istantaneamente gli eroi che assaltano la stanza in cui è posizionata. Gli Gnoll sono razziatori nati, recuperano monete d’oro dagli eroi sconfitti, queste normalmente sono prodotte nella stanza del tesoro e possono essere convertite nella forgia in carte armi (le quali offrono nuovi modi per attaccare singolarmente o in gruppo all’interno di una stanza o di una adiacente ad essa). Oltre ad un mazzo di carte personalizzato i mostri si differenziano tra di loro anche per abilità peculiari, numero massimo di popolazione e punti vita, al fine di garantire un’esperienza bilanciata anche durante una sessione di gruppo.

Carte per ogni occasione
Il dungeon in Keep the Heroes Out muta in continuazione, tuttavia le stanze in esso contenute sono sempre le stesse. Le stanze del dungeon offrono la possibilità di creare risorse ed aggiungere carte al mazzo dei giocatori, ogni carta è composta da uno a due set di azioni distinte. Le azioni riportate sulle carte, una volta scelto il set, possono essere applicate in qualsiasi ordine ed a discrezione del giocatore, ciò vuole indicare che non sempre è possibile applicare tutti gli effetti di una data carta, ma questo non ne impedisce l’attivazione.
Il giocatore è, inoltre, libero di utilizzare le azioni da lui ritenute necessarie senza ripercussioni negative, grazie alla funzione di annullamento e di ritorno all’azione precedente. Le carte offerte nelle stanze sono riportate in alto a destra nella finestra del negozio, questo può essere rinnovato scegliendo l’effetto pertinente sulla carta di fine turno. Gli effetti di base riportati sulle carte, escludendo funzioni speciali, sono movimento, attacco ed interazione, quest’ultimo permette di attivare le stanze al fine di produrre risorse e carte, aprire portali di collegamento tra stanze distanti ed infine utilizzare l’abilità peculiare del mostro.

Eroi, Bottini e Condizioni
Keep the Heroes Out propone più di venti scenari da affrontare in singolo, o in compagnia di più giocatori. Gli scenari sono caratterizzati da speciali condizioni di completamento, illustrate da una breve narrazione comica. Il dungeon, durante gli scenari, cambia la posizione delle stanze ed introduce nuovi personaggi al suo interno, modificando anche gli effetti di alcune carte speciali come quella del carceriere. L’obbiettivo generale di una partita è sopravvivere agli assalti degli eroi ed impedire loro di saccheggiare i tesori del dungeon, fino al completamento della condizione dello scenario.
Gli eroi sono di differenti tipologie, rappresentate dagli archetipi classici dei giochi di ruolo, i giocatori dovranno affrontare arcieri elfici, maghi anziani, barbari barbuti, seducenti ladre e reclute sperdute. Al loro arrivo, fatta eccezione per la recluta, ogni eroe eseguirà un tipo di azione particolare: gli arcieri attaccheranno i mostri nelle stanze adiacenti, i ladri rimuoveranno le trappole, i barbari distruggeranno le risorse contenute nella stanza di arrivo, mentre i maghi libereranno gli alleati catturati dal carceriere. Gli eroi assaltano il dungeon alla fine di ogni turno, introducendosi all’interno delle stanze munite di forzieri del tesoro, questi riportano un numero che indica quanti eroi sono necessari all’apertura. Nel caso gli eroi riuscissero a saccheggiare un forziere, i giocatori subiranno una penalità casuale, come il dover scartare una carta.

I paladini del dungeon
Keep the Heroes Out di YarnCat Games è un ottimo gioco da tavola in chiave virtuale, che si differenzia dalla sua controparte fisica assegnando il ruolo di master al PC. Il gioco presenta illustrazioni fantasy in stile cartone animato ed una fantastica colonna sonora, che accompagna perfettamente la narrazione comica degli scenari. Le meccaniche di gioco sono facili ed intuitive, introducono uno strategico a turni con visuale dall’alto, basato sulla gestione di risorse e l’utilizzo calcolato di un mazzo di carte azione.
Il titolo possiede un’elevata rigiocabilità, grazie a più di venti scenari affrontabili in tre difficoltà differenti, utilizzando fino a quattro delle nove tipologie di mostri a disposizione in multigiocatore, quest’ultimo supporta partite in online ed in locale con totale compatibilità per controller e mouse e tastiera. Provato su PC, con scheda video Nvidia RTX 3070 e un processore Ryzen 7 3700X alle massime prestazioni, il gioco non ha presentato problemi, garantendo un esperienza fluida e priva di interruzioni, è importante precisare che Keep the Heroes Out non richiede requisiti di sistema elevati, proponendo un’eccellente accessibilità per la maggior parte dei sistemi. Complessivamente un ottimo prodotto, consigliato agli amanti dei giochi da tavolo e degli strategici a turni, che potranno cimentarsi in compagnia di amici nella difesa del dungeon da irriducibili orde di eroi.
