Videogiocare è diventato un lusso, o forse no?

Quanto costa oggi videogiocare e quali sono le differenze di prezzo per approcciare a questa o quella fascia di risoluzione? Ecco i dettagli.

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor GL Originals Lettura da 9 minuti

Guerra, aumento dell’energia, costo della vita alle stelle, inflazione, e chi più ne ha, più ne metta. Recentemente, con l’avvento della nuova generazione di console, abbiamo assistito all’aumento dei prezzi perfino dei software che sono passati da €69,99 della generazione precedente a €79,99 come nuovo standard. Va da sé che tra nuove tecnologie, nuovi sistemi come Ray Tracing, controller all’avanguardia e quant’altro, mi sono chiesto se effettivamente videogiocare fosse “roba per ricchi” o se veramente sia possibile ottenere dei risultati decenti con una spesa non proibitiva. Ecco la mia disamina.

PC Master Race

Il primo step da compiere è il bivio che ogni videogiocatore affronta almeno una volta nella vita: PC Master Race o Console di riferimento che preferite tra PS5 o Xbox Serie X|S (escludo Nintendo Switch perché non è propriamente considerabile una console non “hardcore”). Alcuni – indubbiamente fortunati – potranno dire “io compro tutto così non devo rinunciare a nulla”, e “grazie“, rispondo io ma non tutti hanno questa possibilità.

Prendiamo per ipotesi un giocatore che voglia approcciarsi al mondo del PC Master Race: a questo punto dovremmo pensare ad una build, ovvero alla costruzione del PC in base alle caratteristiche desiderate. Dobbiamo dividere le cose in tre step e analizzarle:

PC Entry Level:

Una build pensata “al risparmio” ovvero con un ingresso economico basso e che punta a una risoluzione di gioco bassa, con molti compromessi. È una soluzione di gioco adatta anche a chi gioca a titoli non particolarmente impegnativi in termini di grafica, o che sono disposti a rinunciare alla resa estetica in favore di una performance non eccellente ma comunque accettabile.

Ipotizzando prodotti Entry Level (parliamo dei prezzi del Nuovo, senza contare l’usato che è un mercato troppo complesso da quantificare) la spesa che si affronta per una macchina di questo livello è grossomodo 930€ a cui si aggiungono circa 180€ tra periferiche come tastiera e mouse e altri 200€ per uno schermo da 27 pollici 2K di risoluzione e 144Hz di refresh. Il costo totale è dunque 1300€ circa. Considerando magari anche un extra di 50/100€ in caso di montaggio svolto da un professionista, si arriva intorno ai 1400,00€.

Cifra di ingresso nel mondo del PC gaming senza dubbio, ad occhio equiparabile a quella di una console (di cui parleremo dopo), tuttavia va considerato che probabilmente una console ad oggi lavora meglio di questo prodotto, o meglio, offre un’esperienza migliore sotto certi punti di vista.

PC Mid Level:

siamo nel regno delle scelte difficili, ovvero una macchina che ha alcune componenti di alto livello e altre “a risparmio”, per cui va considerato che molto dipende dalle scelte personali.

Se dovessi ipotizzare una build, direi che la spesa si aggira attorno ai 2500€ per un PC di fascia medio bassa e attorno ai 3500€ per un prodotto di fascia medio alta.

Molta della differenza su questo prodotto la fanno le componenti esterne come tastiera, mouse (in genere tutto meccanico) e schermo performante, a cui poi possiamo accorpare un controller nel caso in cui il nostro budget ce lo consenta, e anche qui le cifre variano dai 70€ ai 280€. Insomma, dipende sostanzialmente dalle esigenze e dal portafoglio.

PC High End:

È il non plus ultra delle macchine, un prodotto che per ogni generazione rappresenta il massimo possibile. Qui non ci sono compromessi e la spesa è enorme, non scherzo: diciamo che per il solo corpo macchina, ipotizzando anche che in questo caso l’occhio pretenda la sua parte (perciò si sceglieranno elementi ottimi nel design, oltre che funzionali), si spenderanno mediamente dai 4.000€ ai 6.000€ (prendiamo in considerazione il top del top per generare il prezzo finale).

Accorpando schermo, tastiera e mouse di alto livello si arriva tranquillamente a spendere 8.000€ comprensivo di montaggio ed extra. Insomma, il mondo del PC Master Race si riassume con un costo che varia dai 1.300€ agli 8.000€, per cui può costare relativamente poco o infinitamente tanto.

Console e TV

Partiamo dal fatto che il prezzo d’acquisto di una console è abbastanza standardizzato, variando dai 550€ di PS5 ai 499,99€ di Xbox Series X, considerandole le top di gamma. Posso prendere in considerazione anche le due console “sfigate” come la PS5 Digital a 450€ e la Xbox Series S a 299,99€, sebbene in questo caso io le consideri buone unicamente per l’esempio “low budget”.

Console Gaming low budget:

Come sopra, la scelta si divide in 450,00€ per PS5 Digital e 299,99€ per Xbox Series S, a cui va accorpato un TV Entry Level tra i 400€ e gli 800€ (grossomodo è quella la spesa che affronterete). Aggiungeremo poi una cuffia che varia da 29,99€ a 99,99€, e siamo tra i 730€ e i 1350€ (simile a quella del PC di prima fascia, tutto sommato).

Console Gaming no budget:

Qui rientrano quei giocatori che possono permettersi il top di gamma, ovunque: cuffie da 300€ e TV da 1800€ e oltre. Ipotizzando un top su tutto, si spendono dai 2.800€ a €4.070€ dove obbiettivamente la voce più grande di spesa è rappresentata dal TV, e non dalla console.

Lusso o alla portata di tutti?

Tirando le somme delle due disamine che vi ho proposto, posso dire tranquillamente che il gaming di livello base è grossomodo alla portata di tutti (con dei compromessi), mentre il vero lusso, ad oggi, è il livello alto, dove i costi di accesso al top di gamma, visivo e non solo, è appannaggio di pochi soggetti, motivo per cui i giochi vengono sviluppati (e per questo al lancio spesso sono mal ottimizzati) per diversi livelli di hardware, fermo restando che l’High End sopperisce a molte problematiche con la “forza bruta” degli elementi di calcolo di cui dispone.

Ho definito alcune console “sfigate”, ed il motivo è presto detto: a mio modo di vedere, acquistare una PlayStation 5 Digital non conviene in quanto non avere accesso al disco è una mancanza non da poco, dato che comunque con la PS5 Standard posso fare tutto quello che fa la Digital, Con i plus di poter accedere al mercato dell’usato con i giochi a prezzo scontato, di non dover attendere un tempo infinito di download dei giochi ma semplicemente copiare il disco nella console, avere più spazio libero nella memoria, e chiaramente la retrocompatibilità con una miriade di giochi PS4 che molti ancora possiedono.

Xbox Series S invece è un’altra storia, forse peggiore: sebbene il modello di business di Microsoft sia ormai legato a doppio filo al servizio digitale del Game Pass, lo stesso Phil Spencer (a capo dell’azienda) ha dichiarato che, obbiettivamente, chi sceglie una Series S per videogiocare avrà a che fare con una Next Gen (o generazione corrente in questo caso) edulcorata, ovvero seriamente Entry Level e con molti compromessi. Giocare su questa piattaforma non sarà mai come accedere a Xbox Series X, mi sembra chiaro.

In definitiva, avete tutte le opzioni davanti ora, per capire quale soluzione fa per voi o semplicemente per rispondere alla domanda se il gaming sia o meno un lusso: l’accesso al software è abbastanza semplificato oggi, passando per il servizio Game Pass di Microsoft, andando poi sui vari servizi simili come EA Access o UPlay di Ubisoft per esempio, finanche ai vari step del PlayStation Plus e infine si arriva all’usato disponibile nei negozi su strada e online.

L’accesso all’hardware è quindi all’effettivo il vero scoglio economico da superare.

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.