La prima guerra mondiale è indubbiamente un tema “difficile”: scottante, pesante ma allo stesso tempo affascinante e, nonstante i numerosi anni passati, ancora di attualità, a partire da film, serie tv, fumetti e videogiochi. Proprio quest’ultima categoria ha dato, in questi anni, un contributo importante a questa causa (basti pensare a vari capitoli della saga di Call Of Duty). Stavolta a provarci è Ubisoft con un titolo di un genere atipico per il tema bellico: un’avventura grafica in 2D. Capolavoro digital da avere?
Il punto cardine del gioco è senza dubbio la narratività: il gioco narrerà le vicende di 4 personaggi con sezioni dedicate. Ubisoft riesce a raccontare la durezza e la crudeltà della guerra con trovate geniali, riuscendo a trattare temi pesantissimi in un modo piuttosto leggero e accessibile. Lo stile grafico contribuisce con questo: si tratta di un 2D cartoonesco, completamente disegnato a mano, con picchi artistici veramente elevati. Questo però rende si il tutto più leggero, ma allo stesso modo rende meno drammatiche alcune scene che forse meritavano quel pizzo di tristezza e malinconicità in più. Come già anticipato, l’Ubiart Framework svolge un lavoro egregio, affiancando alla grandiosa narratività un livello stilistico veramente fuori dal comune, accompagnato da un sonoro splendido e sempre azzeccato.
Arriviamo al gameplay, forse il punto più debole dell’intera produzione. Valiant Hearts è sostanzialmente un’avventura grafica: ciò comporta ricerca, enigmi e, un pò atipiche per il genere, fasi da rhythm game, stealth e sporadiche sessioni di guida. La varietà quindi non è un problema, bensì l’eccessiva semplicità, quasi disarmante del titolo (è consigliato attivare subito la modalità veterano, che eliminerà tutti gli aiuti a schermo). Ad aggravare il tutto arriva la longevità: una manciata d’ore bastano a completare questa breve e intensa avventura, forse un pò poche per il prezzo di 14,99 euro. Il gioco è scaricabile su Ps3, Ps4, Xbox360, XboxOne e Pc. Personalmente lo consiglio a tutti: un’esperienza unica e particolarissima, che non mancherà di farvi riflettere, a discapito di un gameplay non eccezionale e di una longevità un po’ povera.