Valheim – Anteprima, sopravvivere come un vero vichingo

Valheim è un survival cooperativo che nell'ultimo periodo ha fatto parlare molto di se, merito anche del ritorno in auge del genere.

Pietro Iudici
Di Pietro Iudici Impressioni Lettura da 6 minuti

Il panorama dei survival in cooperativa è sempre più saturo di titoli più o meno validi, merito del successo negli anni di produzioni che hanno riscosso enorme successo come Rust, The Forest e DayZ. In un mercato dove ormai non ci dovrebbe più essere spazio per nuovi contendenti, ecco che nelle ultime settimane un gioco ha scalato di prepotenza le classifiche dei vari store digitali su PC. Stiamo parlando di Valheim, survival multigiocatore sviluppato da Iron Gate Studio e ambientato nell’era vichinga. Attualmente il gioco si trova in early access ma questo non ha frenato migliaia di giocatori dall’acquistarlo. Vediamo quindi le nostre prime impressioni sul gioco in questione qui di seguito.

Valheim

Valheim ci catapulta nudi e crudi in un mondo ostile e dominato dalla natura. Senza armi e vestiti il nostro obiettivo nel gioco è quello di costruirci un abitazione per tenerci al caldo, forgiare armi e armature sempre più potenti e affrontare i vari boss disseminati per la mappa di gioco. Il nostro vichingo deve provare il suo valore agli Dei sconfiggendo questi formidabili nemici per approdare così di diritto nel Valhalla. Caratteristica che contraddistingue (anche se di poco) il gioco è la presenza di una vera e propria serie di missioni che ci porteranno a visitare i sei biomi presenti nella mappa, generata casualmente a inizio gioco. Il Titolo può essere affrontato sia in singolo che in un gruppo di massimo dieci persone, limitazione che suggerisce di concentrarsi più sulla collaborazione tra giocatori che nel PvP. Il sistema di progressione del proprio personaggio sembra preso da un vecchio MMO. I vari parametri come la corsa, l’attacco, il nuoto e altro aumentano di livello ripetendo nel tempo la suddetta azione.

Valheim

Per quanto il gioco getti le proprie basi su delle meccaniche già presenti in altri titoli più blasonati, riesce comunque a regalare delle soddisfazioni non indifferenti, merito di un sistema di crafting ricco di contenuti e progressivo nel tempo e di una certa libertà nella modellazione del terreno circostante. In solitaria il gioco potrebbe annoiare dopo qualche ora, vista la ripetitività di certe azioni e un avanzamento del personaggio e della trama che richiede tempo, tuttavia in coop con anche solo un’altra persona Valheim dà il meglio di sé, grazie anche ad un bilanciamento dei nemici che muta in base al numero di giocatori presenti nel server, evitando così di rendere il gioco troppo facile. Tuttavia la sua natura di gioco in accesso anticipato si porta dietro delle problematiche di gameplay non indifferenti: una su tutte è il sistema di costruzione, che risulta veramente tedioso a causa della massima precisione richiesta per posizionare i vari pezzi costruiti durante la creazione, ad esempio, di un edificio. Se il team di sviluppo si è incentrato particolarmente sulla varietà di oggetti e materiali presenti nel titolo, non si può dire che abbia fatto la stessa cosa con i nemici. Infatti dopo qualche ora si potrà notare che la varietà di questi è piuttosto esigua. Stessa cosa per la fauna locale, utile per procurarsi carne e pelli. In 10 ore di prova abbiamo trovato solamente quattro tipi di nemici diversi (senza contare i boss) e tre tipi di animali.

Valheim

Spostandoci sulla parte più tecnica di Valheim, il gioco si presenta con una veste grafica semplice e leggera, con texture ambientali appositamente semplici per garantire una maggiore fluidità al titolo. Anche i personaggi giocanti e gli npc sono realizzati in maniera semplice ma comunque godibile. L’illuminazione invece è di impatto, regalando scorci che appagano l’occhio, Anche la rotazione giorno/notte e il sistema climatico sono realizzati piuttosto bene, oltre ad impattare attraverso determinati bonus e malus nel gameplay, rendendo l’atmosfera di Valheim eterea e quasi fiabesca. I bug comunque sono dietro l’angolo, infatti, come quasi ogni prodotto in accesso anticipato, il gioco si porta appresso diverse problematiche, come compenetrazioni di oggetti e nemici e hit box non sempre precise. Inoltre è da segnalare un’ottimizzazione del titolo non del tutto sufficiente, infatti nonostante la marcata leggerezza del titolo in termini di potenza richiesta, il gioco, anche su un PC di fascia medio alta, tende ad avere ripetuti e consistenti cali di frame.

Valheim

In conclusione Valheim è un buon survival con un concept intrigante e delle idee di gameplay riuscite, anche se fortemente derivative. Gli amanti del genere troveranno sicuramente terreno fertile, soprattutto se in compagnia di qualche amico. Gli spigoli da limare sono tanti, tuttavia visto il grande successo che il gioco ha ricevuto nel breve periodo dalla sua uscita, siamo abbastanza sicuri che Iron Gate Studio cercherà nei prossimi mesi di migliorare ancora di più il suo prodotto, nel tentativo di regalare la migliore esperienza di gioco possibile.

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