Recentemente uno studio scientifico ha dimostrato che le donne gamer sono brave quanto gli uomini. Per quanto sia stupefacente, la minore abilità delle donne con i videogiochi è uno dei pregiudizi più diffusi, nonostante sappiamo si tratti solo di un’affermazione senza alcun fondamento. Il sito IFLScience ha voluto condurre uno studio scientifico sull’argomento, iniziando dalla velocità di livellare i personaggi negli MMO. La ricerca è riescita a raccogliere i dati anonimi di diecimila videogiocatori tra uomini e donne che giocano a due famosi titoli: Everquest II negli Stati Uniti e Chevaliers’ Romance III in Cina.
Lo studio però, rimuove dalla raccolta dati i giocatori con personaggi già al massimo livello consentito, poiché risulta impossibile progredire. Il sorprendente risultato ci porta a far sapere che il genere sessuale del giocatore non intralcia minimamente sulla velocità di progressione del personaggio. Donne e uomini però manifestano interessi diversi: le donne preferiscono le interazioni sociali, gli uomini invece amano potenziarsi a dovere. Dunque, qualsiasi cosa spinga i videogiocatori a giocare, lo studio ci garantisce che la crescita dei personaggi è omogenea e non percepisce rallentamenti o accelerazioni a seconda del sesso. Cosa ne pensate di questa ricerca effettuata dallo studio? Diteci la vostra commentando l’articolo!