Gli universi procedurali non vedranno mai la luce su Destiny!

Mariano "xTheDeathx" Bonaccorsi
Di Mariano "xTheDeathx" Bonaccorsi News Lettura da 2 minuti

Durante un’intervista con Metro, Steve Cotton, responsabile del world design di Bungie, ha esposto delle “curiose” somiglianze tra le interfacce di No Man’s Sky e Destiny. Cotton così si è mostrato piuttosto divertito e ironico, sopratutto durante la particolare domanda dell’intervistatore in cui si chiedeva se vi fossero delle somiglianze evidenti tra i due titoli, spiegando con chiarezza ciò che la maggior parte del pubblico ha definito come una semplice ispirazione. Ecco quanto esclamato:

No, qualcuno ha rubato qualcosa da Destiny?!

Destiny

Cotton ha sottolineato più volte come, secondo lui, i mondi creati in maniera procedurale attraverso un “semplice” algoritmo non doneranno mai delle esperienze memorabili. L’impegno che hanno messo nel creare mondi così unici, permettono all’utente, appena intravede un nuovo mondo di Destiny, di visitarlo in ogni suo angolo, magari incuriosito da una struttura fluttuante o da una cisterna, cosa che non avviene su No Man’s SkyQuesta grande motivazione spingerà Bungie a non ricorrere mai agli universi procedurali per Destiny, ma di continuare sulla loro strada. Un lavoro che possiamo definire “hand made”, fatto a mano e curato in ogni minimo dettaglio, dove ogni cosa viene creata in laboratorio e non attraverso degli algoritmi. Cosa ne pensate di questa importante scelta?

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Avvicinatosi al mondo videoludico tenendo in mano la sua prima console, una PSP Slim & Light, xTheDeathx inizia la sua vera avventura solo nel 2011 su PlayStation 3 e come cacciatore accanito di trofei. Riempita la sua bacheca di Platini, continua la sua avventura anche su PC sotto il nick di WhiteBlackDeath, tra un pad e una tastiera in compagnia di amici e tanto sano divertimento.