Quando l’arco narrativo di Nathan Drake è giunto a una conclusione naturale alla fine di Uncharted 4, il team di sviluppo Naughty Dog si è chiesto cosa avrebbero potuto fare con il prossimo gioco. Inizialmente il piano era quello di dedicare un intero gioco sulla figura di Sully, ma alla fine hanno il team ha optato per Chloe come protagonista dell’espansione stand alone Uncharted: L’eredità perduta.
Una volta completato Uncharted 4, i piani di Naughty Dog erano quelli di creare un seguito. Nathan Drake non sarebbe stato adatto in tal senso, visto che il suo arco narrativo si era concluso con il quarto, quindi c’era bisogno di un nuovo protagonista.
Come spiegato dal director Shaun Escayg a GQ Magazine, hanno cercato di fare di Sully il personaggio principale di un nuovo capitolo di Uncharted, ma quando hanno provato a separarlo da Nathan si sono resi conto che non sarebbe stato adatto per essere il protagonista assoluto, a differenza di Chloe:
Mi sono affezionato a Chloe, perché è sempre stata un personaggio così intrigante. Così egocentrico, così egoista. Volevi solo sapere cosa rende una persona così. E poi quando la rendiamo partner di Nadine – una ladra e una mercenaria – il disastro si manifesta nella tua mente e tu dici “Oh mio Dio, questo causerà un enorme conflitto”.
Attualmente non sappiamo quale sarà il futuro della saga, ma in un nostro editoriale abbiamo provato a ipotizzare le possibili leggende che potrebbero fare da scenario al nuovo capitolo del franchise.
Non dimentichiamoci che tra poche settimane il franchise di Uncharted vedrà sbarcare al cinema il proprio adattamento cinematografico. Dietro la macchina da presa del film in questione troviamo Ruben Fleischer, regista di pellicole come Venom e Zombieland.
Oltre Tom Holland, Mark Wahlberg e Sophia Taylor Ali, i quali interpreteranno rispettivamente Nathan Drake, Victor Sullivan e Chloe Frazer, il cast vede coinvolto anche Antonio Banderas nei panni del villain del film. L’uscita nelle sale del film era prevista per il 5 marzo 2021, ma a causa della pandemia globale di COVID-19 i produttori sono stati costretti a posticiparla prima all’8 ottobre 2021 e poi all’18 febbraio 2022.