Lo sappiamo bene, i videogiochi non potranno mai comprendere tutte le idee che per essi vengono proposti, a causa di vari problemi più o meno noti, come l’esigenza di tempo, lo spazio, i tempi di produzione e quanto segue. E con queste premesse, il direttore creativo di Naughty Dog, Neil Druckmann, in una recente intervista per una testata giornalistica internazionale ha svelato una lunga serie di contenuti rimossi da Uncharted 4 La Fine di un Ladro.
Quanto segue contiene SPOILER sulla trama di gioco, quindi sconsigliamo la lettura a chi non volesse rovinarsi l’esperienza non possedendo o non avendo ancora completato il gioco.
Eccovi di seguito le dichiarazioni del direttore creativo di Uncharted 4:
“È stata cancellata una sequenza in cui i personaggi avrebbero dovuto cucinare, mischiando gli ingredienti e creando cibi con diverse gradazioni di piccantezza.
C’era una sessione in prigione in cui gli utenti avrebbero potuto camminare liberamente nel cortile.
Abbiamo tolto una battaglia di palle di neve ambientata in Scozia tra Nath e Sam. L’abbiamo completata ed era anche divertente, ma non si sposava con il tono della storia in quel momento.
Ci è dispiaciuto molto dover togliere una parte, nella mappa in cui crolla l’edificio, in cui nath deve arrampicarsi su una gru che collassa.
Durante l’epilogo avevamo incluso un mini gioco in cui si poteva tirare la palla al cane e farsela riportare. Sfortunatamente le animazioni non risultavano naturali quindi l’abbiamo rimossa.
Avevamo creato un prototipo di una meccanica di gameplay grazie alla quale, sparando, i giocatori potevano creare buchi nelle pareti da usare per scalare le stesse.
L’inizio del gioco è stato cambiato verso le fasi finali dello sviluppo. Originariamente Nath sarebbe dovuto cadere dalla barca ed avrebbe dovuto nuotare per diverso tempo per raggiungere la spiaggia sull’isola. Il tutto però era noioso e non necessario.
Alla villa i due ragazzi giocano con le spade. Volevamo rendere la sezione giocabile con la stessa meccanica usata nel combattimento finale, ma alla fine abbiamo rimosso la cosa.“