UFO Robot Goldrake: il Banchetto dei Lupi – Recensione, ecco il gioco dell’icona anni ’70

Ecco la nostra recensione di UFO Robot Goldrake: il Banchetto dei Lupi, un titolo che vuole prendere all'amo tutti i nostalgici amanti del robot.

Livio Accarino
Di Livio Accarino Recensioni Lettura da 7 minuti
5.5
UFO Robot Goldrake: il Banchetto dei Lupi

I “diversamente giovani” come il sottoscritto (cosa che in generale si riferisce a chi è nato tra gli anni ’70 ed ’80), non possono non ricordarsi di Ufo Robot Goldrake (o Grendizer in Giappone), cartone animato giapponese uscito ad inizio anni ’70 anche in Italia, che come Ken il Guerriero, L’uomo Tigre e tanti altri, ha segnato una generazione intera negli anni successivi. Finalmente oggi Endroad e Microids portano sulle nostre console un videogioco dedicato a questa icona, appunto UFO Robot Goldrake: il Banchetto dei Lupi, di cui vi parliamo in recensione.

Come anche nelle altre serie dedicate ai cosiddetti “robottoni”, la storia si rispecchia nell’eterna lotta tra bene e male. e nello specifico il cartone animato di Goldrake – ed il gioco che si ispira alle stesse vicende – racconta del principe Duke Fleed (nome in codice Actarus), originario del pianeta Fleed e costretto a fuggire sulla Terra in seguito all’attacco delle forze nemiche di Vega. Questo con l’aiuto dell’amico Alcor e del professor Procton dà vita a Goldrake, per riuscire a sconfiggere il male e a salvare quindi l’intera umanità ed il pianeta. Ovviamente saranno presenti tutti i personaggi secondari del cartone animato tra cui Venusia e tanti altri.

Goldrake, come tanti altri robot giapponesi (Jeeg Robot d’acciaio, Mazinga Z, Daitarn 3, Voltes V e altri) non ha mai avuto una trasposizione videoludica degna di nota, se non all’interno della saga Super Robot Wars o Taisen. In questa si incontravano più o meno tutti quanti i robot giapponesi più famosi, uniti per sconfiggere il male in giochi completamente strategici ed unicamente in lingua giapponese (fino a qualche anno fa, quando vennero finalmente tradotti anche in inglese). Di conseguenza, l’evento dell’uscita del gioco per i fan dell’epoca è a dir poco imperdibile.

Un gioco diverso dal solito…

Gli sviluppatori Enroad hanno voluto creare un gioco inedito che ripercorresse la storia originale del cartone animato giapponese, con tanto di musiche originali e doppiaggio italiano di eccezionale fattura, con le iconiche voci, e gli attacchi speciali tanto cari  ai fan. Si tratta di un gioco d’azione open map dove, in varie ambientazioni avrete modo di usare Goldrake. Non solo però, anche l’amico Alcor, pilotando il suo disco spaziale TFO in vere e proprie sessioni di shooting verticale alla Ikaruga, oppure lo Spacer di Goldrake in sessioni di shooting 3D, e anche direttamente Goldrake stesso in 3D, che potrà liberamente esplorare tali ambientazioni. Durante l’esplorazione potremo darci alla ricerca di collezionabili, o compiere attività come salvare civili o scortando elicotteri e navi, proteggendoli dai nemici e combattendo. Chiaramente potremo usare gli attacchi iconici del cartone animato, tra i quali ovviamente l’Alabarda Spaziale, il Pugno Rotante e molti altri ancora.

 

Tali attacchi saranno alternati dai pugni, dando vita a delle vere e proprie combo, indispensabili per uccidere i robot guerrieri nemici. Ognuno di essi è contraddistinto da attacchi differenti e metodi unici per essere annientati.

Analogamente a giochi action come God of War (intesa la trilogia classica uscita tra PS2 e PS3), dovrete imparare a memoria i movimenti dei nemici, tra schivate e contrattacchi, ma anche tra combinazioni obbligatorie stile QTE (Quick Time Event) al fine di poterli danneggiare. Molti di essi infatti avranno una corazza, che per esser danneggiata, necessiterà della pressione dei vari attacchi a disposizione di Goldrake che varieranno da alabarda spaziale, ai semplici pugni, ma anche al raggio a forma di cuore iconico da sempre e presente sul torace del nostro protagonista. Quanto alle bossfight, disponibili dopo aver concluso tutte le missioni di un determinato luogo, esse saranno tutte composte da due fasi, nelle quali dovrete imparare i movimenti del boss al fine di sconfiggerlo.

Dal punto di vista della difficoltà, UFO Robot Goldrake: il Banchetto dei Lupi non dà la possibilità di scegliere, ma durante le quasi dieci ore necessarie per finire il gioco, non ci è sembrato particolarmente difficile e siamo morti raramente se non per nostra distrazione.

Nonostante ciò però, ci è risultato essere molto divertente e lo consigliamo assolutamente agli appassionati del genere e ovviamente agli amanti di questo immortale robot degli anni ’70. Per facilitarvi ulteriormente le cose (benché già facili lo fossero) vi è ovviamente la possibilità di potenziare gli attacchi suddetti; lo faremo tra una missione e l’altra, oppure recandoci alla base, o in altri punti specifici durante i livelli del gioco.

Il gioco perfetto su Goldrake ?

Purtroppo, nonostante la bontà di quanto scritto, il gioco è tutt’altro che ottimo, ma anzi è realizzato con un motore grafico degno della PS2 (ma siamo su PS5! ndr), che non gestisce assolutamente ciò che appare su schermo, tra texture che appaiono in ritardo, sia quelle del terreno, di alberi o palazzi, o altre creazioni architettoniche. Inoltre bug grafici di nemici che vengono inghiottiti nel terreno, collisioni rocambolesche campate per aria, ed altre problematiche inerenti il framerate non all’altezza con gli standard odierni. Se ci mettiamo poi che il gioco non sfoggia certo una grafica da gridare al miracolo, ma anzi povera di dettagli su tutti i fronti, la resa non può essere buona. Se ciò non basta, c’è anche una dose massiccia di errori ortografici in italiano. Come detto però in fase di apertura, segnaliamo l’ottimo doppiaggio nella lingua nostrana, nonché le musiche originali del cartone animato e la sigla ricreata col motore grafico del gioco.

Potremmo definire tale gioco come una mera operazione commerciale dal punto di vista nostalgico, che mira a vendere il titolo esclusivamente a quella nicchia degli adulti di oggi che hanno amato questo robot quando erano bambini. Purtroppo lo studio e Microids hanno sfruttato malamente un’IP famosissima, con un gioco divertente dal lato gameplay, che però non risulta in linea col prezzo proposto al commercio.

UFO Robot Goldrake: il Banchetto dei Lupi
5.5
Voto 5.5
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Classe 1986, giocatore, collezionista, negoziante e beta tester !