Ubisoft: un Assassin’s Creed all’anno per accontentare i consumatori

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 2 minuti

Lionel Raynaud di Ubisoft ha parlato con Edge della saga di Assassin’s Creed, del futuro degli episodi e della loro cadenza annuale.

assassin's creed logo

Molte volte la Ubisoft viene criticata in quanto sfrutta appieno, rendendo commerciali al massimo, le sue saghe di maggior successo, tra queste appunto Assassin’s Creed. A tutto ciò fa riferimento lo stesso Raynaud:

“Siamo in grado di offrire un nuovo Assassin’s Creed ogni anno perché è quello che il pubblico vuole, finché rimane questa richiesta, saremmo stupidi a non soddisfarla, anche se questo ci mette una grande pressione, per l’esigenza di dover creare sempre qualcosa che non deluda gli appassionati”

Insomma, se la richiesta è tanta, noi la accontentiamo sfornando ogni anno un nuovo capitolo. La logica aziendale c’è tutta e per questo la Ubisoft non può essere condannata: alla fine quello che smuove il tutto è il dio denaro. Quindi sarà il caso di lamentarsi di meno (da parte dei consumatori) e agire di più, magari evitando di compare al day one giochi “commerciali”?. Con questo ovviamente non vogliamo dire che la saga di Assassin’s Creed non meriti, la qualità media si è sempre attestata su buoni livelli (l’ultimo capitolo, Black Flag, è un ottimo Assassin’s Creed), ma che forse se non vogliamo vedere sempre i soliti giochi sul mercato e speriamo che le software house osino di più con nuovi brand, la domanda dovrebbe partire da noi consumatori.

Tornando alla notizia in sé, Raynaud rassicura i possessori di console old gen, assicurando un supporto per le vecchie console per circa altri due anni: a questo punto l’esistenza del rumoreggiato Assassin’s Creed Comet non dovrebbe essere tanto assurda.

 

 

 

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.