Lionel Raynaud di Ubisoft ha parlato con Edge della saga di Assassin’s Creed, del futuro degli episodi e della loro cadenza annuale.
Molte volte la Ubisoft viene criticata in quanto sfrutta appieno, rendendo commerciali al massimo, le sue saghe di maggior successo, tra queste appunto Assassin’s Creed. A tutto ciò fa riferimento lo stesso Raynaud:
“Siamo in grado di offrire un nuovo Assassin’s Creed ogni anno perché è quello che il pubblico vuole, finché rimane questa richiesta, saremmo stupidi a non soddisfarla, anche se questo ci mette una grande pressione, per l’esigenza di dover creare sempre qualcosa che non deluda gli appassionati”
Insomma, se la richiesta è tanta, noi la accontentiamo sfornando ogni anno un nuovo capitolo. La logica aziendale c’è tutta e per questo la Ubisoft non può essere condannata: alla fine quello che smuove il tutto è il dio denaro. Quindi sarà il caso di lamentarsi di meno (da parte dei consumatori) e agire di più, magari evitando di compare al day one giochi “commerciali”?. Con questo ovviamente non vogliamo dire che la saga di Assassin’s Creed non meriti, la qualità media si è sempre attestata su buoni livelli (l’ultimo capitolo, Black Flag, è un ottimo Assassin’s Creed), ma che forse se non vogliamo vedere sempre i soliti giochi sul mercato e speriamo che le software house osino di più con nuovi brand, la domanda dovrebbe partire da noi consumatori.
Tornando alla notizia in sé, Raynaud rassicura i possessori di console old gen, assicurando un supporto per le vecchie console per circa altri due anni: a questo punto l’esistenza del rumoreggiato Assassin’s Creed Comet non dovrebbe essere tanto assurda.