Come saprete Twitch, il servizio di streaming posseduto da Amazon, si è trovato nell’occhio del ciclone per via di una quantità enorme di dati diffusa sul web a causa di un leak. Una fonte anonima ha confermato al sito VGC la veridicità dell’accaduto, confermando la presenza del codice sorgente e molto altro.
Tale leak di Twitch ha fornito i dati relativi agli stipendi di molti streamer, i quali sono stati postati online su diverse piattaforme con foto o persino grafici. Ciò ha rivelato gli introiti ottenuti dai più grandi streamer al mondo nel periodo che va da agosto 2019 fino a ottobre 2021.
Ciò ha portato a varie critiche inerenti a tali guadagni, con svariate testate che si sono scagliate contro gli streamer per gli eccessivi introiti che ricevono.
In questa situazione ha deciso di dire la propria lo YouTuber e streamer iBoB il quale ha dichiarato che tali cifre non sono esageratamente alte come vorrebbe far passare l’opinione pubblica, ma che anzi i content creator di Twitch meriterebbero di guadagnare persino di più rispetto a quanto mostrato dai leak. Detto questo, ha quindi deciso di fare una ricerca incrociata andando ad analizzare gli stipendi degli streamer italiani.
Di base, i guadagni medi di uno streamer in Italia equivalgono a 1900 dollari lordi (ossia 1400 dollari netti). Degli oltre duecentomila italiani che hanno provato ad intraprendere una carriera in quel di Twitch, solo 104 sono riusciti a superare questi guadagni medi, ossia lo 0,04% del totale, una probabilità di 1 su 2500.
iBoB ha poi parlato degli svantaggi di questo tipo di lavoro, tra cui la mancanza di garanzia legale e il fatto che i guadagni mensili non siano fissi, e che dipendano dagli abbonati mensili. A questo si aggiungono i costi fissi annui per chi apre una partita IVA, visto che per dichiarare i propri introiti su Twitch bisogna diventare imprenditori a tutti gli effetti.
Infine, lo streamer ha difeso nuovamente i guadagni dei suoi colleghi, i quali investono gran parte del loro tempo giornaliero nelle live su Twitch coadiuvate con altri contenuti in altri social. Per altri dettagli inerenti a questo argomento vi invitiamo a guardare il suddetto video di iBoB, che potete trovare in testa all’articolo.