Twitch: quanto è facile avere successo? Ecco i dati

Dopo le polemiche inerenti ai guadagni degli streamer su Twitch, iBoB si è lanciato in difesa dei suoi colleghi con dati alla mano.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer News Lettura da 3 minuti

Come saprete Twitch, il servizio di streaming posseduto da Amazon, si è trovato nell’occhio del ciclone per via di una quantità enorme di dati diffusa sul web a causa di un leak. Una fonte anonima ha confermato al sito VGC la veridicità dell’accaduto, confermando la presenza del codice sorgente e molto altro.

Tale leak di Twitch ha fornito i dati relativi agli stipendi di molti streamer, i quali sono stati postati online su diverse piattaforme con foto o persino grafici. Ciò ha rivelato gli introiti ottenuti dai più grandi streamer al mondo nel periodo che va da agosto 2019 fino a ottobre 2021.

Ciò ha portato a varie critiche inerenti a tali guadagni, con svariate testate che si sono scagliate contro gli streamer per gli eccessivi introiti che ricevono.

In questa situazione ha deciso di dire la propria lo YouTuber e streamer iBoB il quale ha dichiarato che tali cifre non sono esageratamente alte come vorrebbe far passare l’opinione pubblica, ma che anzi i content creator di Twitch meriterebbero di guadagnare persino di più rispetto a quanto mostrato dai leak. Detto questo, ha quindi deciso di fare una ricerca incrociata andando ad analizzare gli stipendi degli streamer italiani.

Twitch

Di base, i guadagni medi di uno streamer in Italia equivalgono a 1900 dollari lordi (ossia 1400 dollari netti). Degli oltre duecentomila italiani che hanno provato ad intraprendere una carriera in quel di Twitch, solo 104 sono riusciti a superare questi guadagni medi, ossia lo 0,04% del totale, una probabilità di 1 su 2500.

iBoB ha poi parlato degli svantaggi di questo tipo di lavoro, tra cui la mancanza di garanzia legale e il fatto che i guadagni mensili non siano fissi, e che dipendano dagli abbonati mensili. A questo si aggiungono i costi fissi annui per chi apre una partita IVA, visto che per dichiarare i propri introiti su Twitch bisogna diventare imprenditori a tutti gli effetti.

Infine, lo streamer ha difeso nuovamente i guadagni dei suoi colleghi, i quali investono gran parte del loro tempo giornaliero nelle live su Twitch coadiuvate con altri contenuti in altri social. Per altri dettagli inerenti a questo argomento vi invitiamo a guardare il suddetto video di iBoB, che potete trovare in testa all’articolo.

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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.