Non è raro che il successo di un titolo porti in seguito altre case di sviluppo a replicare determinati schemi, ed è stato questo il caso di Genshin Impact. Un gioco che all’inizio ricordava anche fin troppo The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ma che in realtà con il cugino di casa Nintendo aveva davvero poco a che fare, se non per alcune specifiche meccaniche, ed ecco che infatti il titolo è riuscito a creare quasi un vero e proprio genere. Dalla sua idea, insieme a quella di molte altre, con uno stile che ricorda per certi versi maggiormente Honkai Impact (sempre targato HoYoverse), arriva Tower of Fantasy, primo vero competitor del gacha orientale, che abbiamo avuto modo di approfondire e di cui vogliamo discutere in questo articolo di anteprima.
Un gacha… diverso
La domanda che sorge spontanea è ovviamente la seguente: meglio o peggio di Genshin Impact? Per fortuna la risposta sta nel mezzo, poiché Tower of Fantasy, in arrivo su PC, mobile e iOS, è semplicemente diverso. Con stile grafico e animazioni che ricordano quelle di Genshin, i giocatori vengono catapultati in un mondo futuristico dove gli umani hanno sviluppato al massimo la tecnologia, con i giocatori che si trovano a poter collezionare una varietà di armi e oggetti pronti a rivoluzionare di volta in volta la loro esperienza.
Al contrario del classico Traveler, in questo caso i protagonisti sono fondamentali, visto che la differenza principale risiede nel fatto che (salvo per delle armi ultra rare, su cui non abbiamo potuto mettere mano), gli utenti si trovano a utilizzare sempre lo stesso personaggio cambiandone l’armamentario, avendo modo di sbloccare abilità e moveset nettamente diversi. L’esperienza si configura maggiormente come hack and slash e non è basata come su Genshin Impact su reazioni ed elementi, il che di sicuro può incontrare al meglio i gusti dei giocatori. Da non sottovalutare anche l’editor iniziale del protagonista, una vera manna dal cielo e un prodotto particolarmente ben sfaccettato e pronto a regalare ai giocatori moltissimi look differenti per avere a che fare con un alter ego pronto a soddisfare anche la loro vista.
Scostandoci dall’opera di HoYoverse (paragone necessario ma non essenziale, visto che Tower of Fantasy in questa prova ha brillato di luce propria) abbiamo apprezzato particolarmente la possibilità di districarsi fra gli scenari (e meno questi ultimi). Con un level design molto meno “magico”, non tanto per i temi trattati, quanto per le emozioni che trasmette, il mondo di gioco è abbastanza facile da esplorare grazie a una moltitudine di strumenti tecnologici che velocizzano varie meccaniche, dagli jetpack agli skateboard.
Anche i personaggi stessi sono molto agili, fra doppi salti e schivate in aria permesse dai loro strumenti, e hanno modo di riversare tutta la loro potenzialità in tal senso nel corso dei combattimenti, grazie a una serie di combinazioni da non sottovalutare.
Il comparto narrativo è ancora tutto da approfondire, con premesse interessanti e cutscene di qualità questo è riuscito a catturarci in vari ambiti, e sarà da vedere anche come la lore del mondo di gioco verrà scoperta nel corso del tempo, non avendo a che fare con una miriade di personaggi (poi giocabili) come il reale competitor. Ci ha di sicuro fatto piacere la possibilità di skippare i dialoghi di troppo, per passare direttamente all’azione in vari contesti.
Una prova interessante
Tower of Fantasy è riuscito a colpirci in questa prova, senza ombra di dubbio, seppur siano purtroppo emersi alcuni specifici problemi. La build su cui abbiamo messo mano non è risultata infatti esattamente stabile e completa, fra bug (a volte gravi), caricamenti poco veloci e cali di framerate ingiustificati, ma va sottolineato che non si tratta della versione finale e che lo sviluppatore di sicuro avrà modo di migliorare il tutto continuando a lavorare a quello che sembra proprio un Game as a Service.
Prima di poter dare un giudizio a un’opera di questo tipo, che fra novità e combat system hanno saputo sorprenderci, e con il resto del suo open world potrebbe mettere una pezza alle attività non esattamente entusiasmanti che abbiamo incontrato, dovremo ovviamente avere a che fare con l’endgame e con tutte le attività che si sbloccheranno, fra cui il PvP. Importa molto anche la questione dello shop e del free-to-play, con esperienze del genere che infatti possono sembrare gratis pur non essendolo, finendo per “costringere” i giocatori a spendere valuta reale nel negozio per via del sistema gacha necessario per ottenere personaggi.
In ogni caso, per il momento possiamo dirci soddisfatti di Tower of Fantasy, gioco che purtroppo non è per ora diretto su console e non supporta i controller, grosso punto a sfavore a cui i creatori dovranno lavorare, e che si trova davanti un nemico a dir poco agguerrito che è riuscito a smuovere il mercato. Ci sarà da vedere ovviamente come il tutto si evolverà nel corso dei prossimi mesi, e se il continuo supporto da parte degli autori avrà modo di rendere l’opera alla pari, o addirittura migliore, della spietata concorrenza.