Le riprese della seconda stagione dell’adattamento di Netflix di The Witcher sono state sospese a causa di un’epidemia di COVID-19 sul set, come riportato da Deadline. Quattro persone che lavorano allo show sono risultate positive e, secondo Deadline, “Le persone contagiate sono state isolate e non fanno parte del cast principale“. Già a marzo la produzione della serie era stata interrotta per due settimane a causa della pandemia, un ritardo che è stato poi esteso a diversi mesi quando Kristofer Hivju, che interpretava Tormund Giantsbane in Game of Thrones ed era stato scelto come Nivellen in The Witcher, è risultato positivo. Alla fine la produzione è ripresa a metà agosto.
Nonostante l’emergenza sanitaria causata dal COVID-19 abbia notevolmente ritardato i lavori, secondo quanto riferito in queste settimane la seconda stagione di The Witcher debutterà su Netflix nei tempi previsti e sarà presentata in anteprima in un periodo non meglio precisato del 2021. Il cast della serie vedrà sono solo il ritorno di Henry Cavill nei panni di Geralt di Rivia, Anya Chalotra in quelli di Yennefe) e Freya Allan in quelli di Ciri, ma vedrà l’inserimento di molti volti nuovi, tra cui il già citato ex attore di Game of Thrones Kristofer Hivju. Ma non è tutto visto che negli scorsi mesi il colosso dello streaming ha annunciato che sono in lavorazione una serie prequel live-action intitolata Blood Origin e un film d’animazione.
La descrizione ufficiale della serie, presente sulla pagina di Netflix, recita:
Geralt di Rivia, un cacciatore di mostri mutante, viaggia verso il suo destino in un mondo turbolento in cui le persone spesso si dimostrano più perverse delle bestie.
