The Walking Dead, di Telltale Games, fa il suo ritorno con l’uscita di questa tanto attesa terza stagione del gioco ispirato alla famosa graphic novel di Robert Kirkman. La serie infatti, dopo la fine della seconda stagione, era continuata si, ma con la pubblicazione di uno spin off incentrato sul personaggio di Michonne invece che con il suo seguito diretto, che aveva lasciato un finale abbastanza aperto e che eravamo alquanto curiosi di vedere come sviluppasse. Nonostante questi ultimi non siano direttamente collegati, potrete comunque trovarli compresi nell’acquisto del Season Pass di The Walking Dead: A New Frontier.
Con l’uscita di questo terzo capitolo, finalmente potremmo sapere come si saranno sviluppate le varie scelte intraprese nel capitolo precedente e come queste abbiano influenzato la storia di Clementine. Purtroppo dovremmo pazientare ancora un po’; perché prima di ricostruire quello che è successo faremo la conoscenza di Javier “Javi” Garcia, nuovo protagonista di questa stagione. Infatti, nonostante questo nuovo capitolo sia ambientato qualche anno dopo le vicende lasciate in sospeso, verremmo nuovamente trasportati al giorno in cui tutto ebbe inizio per rivivere il trauma della diffusione iniziale dell’epidemia da un punto di vista completamente inedito. In questo particolare frangente impersoneremo un figlio alle prese con vari problemi familiari dovuti alla recente morte del padre (che naturalmente si rivelerà decisamente inopportuna visti i tempi) con tutti i traumi che ne possano derivare. Nonostante tutto però, tornati al presente possiamo vedere il ragazzo che dopo ben quattro anni dallo scoppio dell’epidemia è riuscito a mantenere in vita la maggior parte del suo nucleo familiare. Durante il viaggio avremo infatti il piacere di rivedere al nostro fianco Mariana e Gabe, i nostri nipoti insieme alla matrigna Kate fortunatamente sopravvissuti ai funesti eventi. I legami di sangue che ci porteremo dietro saranno la nostra forza come la nostra debolezza.
Naturalmente dopo una serie di circostanze che non andremo ad approfondire, incontreremo una Clementine un po’ più matura di quella che ci ricordavamo e completamente segnata dagli avvenimenti che avremo modo di approfondire tramite vari flashback colmativi di questi anni di vuoto.
Questa terza stagione è diversa dalle precedenti al quale siamo stati abituati nel corso degli anni. A partire dal nome, completamente rinnovato, fino al motore grafico utilizzato che implementato mostra una veste grafica completamente nuova per questo titolo. Ombre e luci sono gestite molto meglio, ma senza modificare assolutamente il tratto fumettistico tipico di questa serie. Seguono nuove grafiche per tasti di reazione e per i dialoghi che vengono assolutamente svecchiati in questo ultimo lavoro, adattandosi così a titoli simili usciti in precedenza sempre di Telltale Games. Per quanto riguarda il sonoro, rimane egregio il lavoro di campionatura di suoni ambientali e non che vanno a creare quella tipica atmosfera al quale siamo sempre stati abituati e che ci ha sempre coinvolto. Senza parlare del doppiaggio che caratterizza al meglio i personaggi presenti nel gioco, ma che purtroppo viene penalizzato da un lieve difetto di sincronizzazione per quanto riguarda il parlato. In compenso il sistema di gioco rimane lo stesso di sempre, senza nessuna particolare innovazione sotto questo punto di vista: squadra che vince non si cambia.
Come sempre i risvolti di trama non saranno mai completamente scontati e ci fanno viaggiare in bilico tra momenti di pura adrenalina, fino a momenti più spensierati e leggeri che culmineranno poi in situazioni veramente pesanti, dove prendere delle decisioni importanti in così poco tempo ci darà un livello di coinvolgimento tale da lasciarci un senso di inadeguatezza perenne qualunque sia stata la nostra scelta finale. Insomma, vi consigliamo assolutamente di provare The Walking Dead: A New Frontier in quanto questo si è già rivelato essere il degno predecessore dei precedenti capolavori che hanno già portato in gloria lo studio di Telltale Games in passato. Una storia completamente nuova mostrata nel più classico dei modi che siamo sicuri vi lascerà qualcosa alla fine. A breve la seconda parte di questo capitolo diviso in due episodi.
Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione PlayStation 4 del gioco, dopo aver completato per intero l’episodio 1.