The Last of Us Parte II Remastered – Recensione, un pacchetto completo

The Last of Us Parte II ritorna con questa Remastered che propone qualche rivisitazione tecnica e una modalità roguelike: ma ne vale la pena?

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Recensioni Lettura da 5 minuti
9.5
The Last of Us Parte II Remastered

The Last of Us è pronto a tornare di nuovo: stavolta si tratta della Parte II, secondo capitolo della serie uscito nel 2020. Certo, fa strano pensare ad una remastered di un gioco dopo poco più di 3 anni, soprattutto se lo stesso gioco ha quasi battuto il record per il remake del primo capitolo, anch’esso ritenuto dai più troppo in anticipo. Eppure, di carne al fuoco ce n’è sempre, e ora ve ne parliamo.

Prima di proseguire, puntualizziamo sui costi: The Last of Us Parte II uscirà come gioco a parte, al prezzo di 50€, e sarà acquistabile come upgrade del gioco PS4 al prezzo di 10€. Insomma, prezzo budget per la versione fisica, prezzo upgrade per quella precedente. Ma cosa porta di nuovo?

Tutte le novità

The Last of Us Parte II Remastered porta su PlayStation 5, prima di tutto, il gioco adattato alla tecnologia di nuova generazione. Si tratta soprattutto del supporto al DualSense, che con il feedback aptico riesce a dare un’immersione senza precedenti per la serie. La grafica poi è stata “potenziata”, portata ad un 4K nativo e con un framerate migliorato, caratteristiche che andranno a rendere più piacevoli le visioni delle varie location del gioco.

Parlando proprio di poligoni, sono stati sistemati anche il LOD, l’animation sampling rate e la risoluzione delle texture, tutti upgrade che forse non noterete a prima vista, ma che nel complesso rendono il gioco decisamente superiore in termini di qualità.

Ma non si tratta solo di questo: The Last of Us Parte II Remastered inserisce anche nuove modalità, come il Free Play della Chitarra – richiesto dai fan sin dall’uscita del gioco originale – con tanto di diversi strumenti e caratteristiche, e la modalità Speed Run, per chi se la sente di combattere non solo contro esseri umani e infetti, ma anche contro il tempo.

Ciò che però davvero è la ciliegina sulla torta, è la modalità Senza Ritorno, che trasforma il gioco in roguelike cambiando le carte in tavola.

Senza Ritorno

Questa modalità vi permetterà di scegliere tante opzioni per la vostra run: l’unica regola è che una volta morti si ricomincia da capo. All’interno della modalità potrete affrontare nemici umani e infetti di vario tipo, che siano a ondate o in modalità sopravvivenza, e ad ogni missione compiuta avrete una scelta da fare, se optare per una o l’altra location.

Potrete poi potenziare le armi, trovare equipaggiamento utile nell’armadio e potenziare le abilità di crafting, tutte e tre con delle valute distinte che troverete in gioco e alla fine di ogni missione.

Giocando poi, sbloccherete obiettivi da completare, e di conseguenza anche personaggi nuovi, skin, modalità e tanto altro ancora. Non si tratta di un pasticcio messo lì a riempire, è una modalità ben congeniata, capace di tenere relativamente testa a molti giochi roguelike, ambientando però tutto nell’universo narrativo di The Last of Us.

The Last of Us

Tutto il resto lo sapete già: si tratta sempre di lui, solo stavolta rifinito e riportato nella sua forma migliore. Come se non bastasse, una valanga di extra sono disponibili a chi saprà esplorare ogni anfratto del gioco, sbloccandoli completandolo, chiudendo degli obiettivi o persino superando determinate sfide.

Se poi avete già finito il gioco nella sua versione PS4, potrete importare i salvataggi così d’avere già tutto il necessario sbloccato, in modo da potervi lanciare nelle modalità aggiuntive o, in caso, ripercorrere la storia del secondo capitolo.

Ne abbiamo già parlato molto bene nella nostra recensione: se c’è una cosa che forse un po’ stona, è la tempistica. Uscire così vicini alla release dell’originale è qualcosa di particolare, una scelta ardita che non ha trovato troppo favorevoli tutti i fan. Sicuramente il prodotto offerto è eccellente, e sia il modo in cui viene venduto che ciò che propone è qualcosa di conforme a prezzo e qualità media di Naughty Dog.

Magari qualche miglioria grafica aggiuntiva e qualche dietro le quinte in più rispetto a quelli presenti avrebbero reso questa versione più di una director’s cut con un paio di modalità extra, ma tutto sommato non c’è da lamentarsi.

The Last of Us Parte II Remastered
9.5
Voto 9.5
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.