The Elder Scrolls Online Scalebreaker – Recensione, per Bethesda è l’anno del drago

The Elder Scrolls Online Scalebreaker è un elemento che non fa altro che arricchire l'esperienza dell'MMO targato Bethesda.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Lettura da 4 minuti

The Elder Scrolls Online è senza ombra di dubbio uno degli MMO più amati in circolazione. La sua crescita esponenziale è dovuta dalla pubblicazione delle sue espansioni che, di volta in volta, hanno garantito un’utenza costante al gioco, appassionando sempre più giocatori. Come l’ultimo DLC rilasciato, anche Scalebreaker ha come focus principali i draghi, e anche se questo contenuto non ha uno standard elevato, il suo obiettivo è quello di arricchire ulteriormente il cammino iniziato con Elsweyr.

Dove ci eravamo lasciati

Mettiamo subito le cose in chiaro, questo contenuto aggiuntivo è totalmente di contorno, visto che non aggiunge classi o territori da esplorare. Tuttavia le migliorie sono strettamente collegate a due dungeon per la modalità cooperativa di quattro giocatori. Il primo è Lair of Maarselok, in cui dovrete abbattere il drago Maarselok, ormai divorato dalla corruzione. Questo livello è costituito da diversi boss e vi garantirà circa un’oretta di spensieratezza. Da sempre saper interpretare al meglio la classe del proprio personaggio è fondamentale per una formula ludica soddisfacente, questa espansione non fa eccezione. Purtroppo però, comportamento dei nemici e le situazioni di gioco proposte ci sono sembrate davvero troppo ripetitive, tanto che dopo poco si perde quel senso di soddisfazione e appagamento.

Anche il secondo doungeon Moongrave Fane è composto in maniera molto simile: questo livello ricicla molti dei modelli di Elsweyr. Tuttavia l’obiettivo di questo DLC era espandere quanto di buono fatto in precedenza, facendoci conoscere il culto dei vampiri che a loro volta si sono impadroniti del potere del drago.

Cosa aspettarsi 

Gli attacchi ad area dei nemici continuano ad essere devastanti, quindi dovrete prestare molta attenzione non solo a questi ma ad alcune creature davvero ostiche, che vi consigliamo di eliminare come prima cosa. Se esaminiamo gli avversari unicamente dal punto di vista estetico, vi accorgerete anche voi che si tratta di caratterizzazioni già assimilate da alcuni modelli del passato, riproponendo anche movimenti e attacchi già noti ai fan. Ci sarà anche qualche puzzle ambientale, roba di poco conto e assolutamente di contorno.

The Elder Scrolls Online Scalebreaker

La boss fight finale non è particolarmente impegnativa, ma dovrete essere rapidi a distruggere qualsiasi oggetto generato dal drago. Chi vuole un livello di sfida appagante e complesso, consigliamo di affrontare le sfide nella modalità più alta, cosa che aggiunge ulteriori meccaniche durante gli scontri. Il completamento di ogni dungeon di Scalebreaker garantisce inoltre nuovi set di armature e armi che, se completati e indossati, garantiscono dei bonus davvero interessanti.

In conclusione possiamo dire che Scalebreaker è solo un piccolo contorno che aggiunge poco e niente. I fan del gioco lo troveranno divertente e in grado di arricchire ulteriormente un’esperienza già di spessore, chi invece non ha intenzione di emettere un ulteriore esborso economico potrà tranquillamente lasciarla al suo posto, senza doversi disperare più di tanto. La sensazione che lascia questa espansione è che sia dedicata più per lo zoccolo duro del gioco, e non per chi ne fruisce saltuariamente.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.