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The Elder Scrolls Online: Dragonhold – Recensione dell’espansione

Il lavoro costruito attorno a The Elder Scrolls Online è encomiabile: ogni espansione aggiunge succulenti novità ad un gioco che era partito decisamente in sordina ma che ora sa farsi rispettare nel panorama degli MMORPG. Dragonhold, che comunque esula dai classici DLC e va ad inserirsi come aggiunta all’espansione di Elsweyr, porta novità interessanti all’interno del gioco, che andremo a vedere in questa recensione.

Dove eravamo rimasti

Il gioco riparte dove eravamo rimasti nella precedente espansione, ovvero nella zona meridionale di Elsweyr, ancora alle prese con i draghi. Stavolta il drago si troverà situato proprio su un’isola, costringendo il vostro eroe a salpare con una nave alla ricerca della terribile creatura. Questo è l’incipit che da inizio alla fine della Stagione del Drago, lasciando quindi pronto The Elder Scrolls Online per una nuova serie di espansioni.

L’avventura principale si aggira attorno alla durata di 2 ore, nelle quali scoprirete il proseguo della storia. Le missioni secondarie e le giornaliere invece saranno chiamate Dragon Hunt, e porteranno gli utenti a combattere in massa i draghi, in una sorta di veri e propri raid. Tutto questo, ovviamente, porterà anche nuovi equipaggiamenti, nuovi set e quindi dei potenziamenti per il vostro personaggio.

Parlando della mappa, la zona aggiunta a sud differisce rispetto alla precedente in termini stilistici: anche se non troppo grande, è ricca di flora e fauna, con colori decisamente più vivi. Purtroppo però il ripetersi delle missioni, che non spiccano di originalità, diventa peggiore in questo nuovo scorcio di mappa, decisamente più chiuso e stretto, aggiungendo un pizzico di tedio all’esperienza. Tutto questo però sparirà nell’istante in cui esplorerete il Dungeon, inserito appositamente per l’espansione, capace di aggiungere un’esperienza interessante e soprattutto degli equip davvero notevoli.

Ed ora?

Come abbiamo già detto The Elder Scrolls Online chiuderà la Stagione del Drago con quest’espansione, Dragonhold, concludendo quindi la storia del drago Kaalgrontiid e quindi dei Khajiit (razza felina vista in molte iterazioni della saga). Anche se adesso il gioco lascerà un po’ la pista da corsa facendo godere dell’espansione ai propri giocatori, di certo ci aspettiamo una nuova stagione pronta ad ampliare l’offerta di gioco.

In questo paragrafo vogliamo proprio parlare di questo: in termini pratici l’idea di Bethesda è quella di rendere The Elder Scrolls Online un mondo di gioco vivo, sempre diverso e pronto ad accogliere i proprio giocatori con interessanti sottotrame. Tutto ciò ricalca appieno l’idea di The Elder Scrolls, un titolo che nel corso degli anni ha saputo stupire il giocatore ma sempre nei limiti di quelle storie inserite nel gioco: patch e DLC sono riusciti ad ampliare i vari capitoli, ma l’idea di avere un mondo così vasto e dettagliato e non poterlo giocare con altri giocatori rimaneva un’ostacolo.

The Elder Scrolls Online non ha avuto la migliore delle partenze, ma quello che ora si sta mostrando evidenzia come l’anima del gioco sia multiplayer: combattere draghi, cavalcare onde tramite navi ed esplorare zone sempre nuove di questo vasto mondo creato rimane una delle migliori esperienze per un videogiocatore amante della saga e appassionato di MMORPG.

The Elder Scrolls Online: Dragonhold

7.8

Con Dragonhold The Elder Scrolls Online chiude la Stagione del Drago, aggiungendo un'ultima parte ad Elsweyr e ampliando di nuovo la mappa di gioco. Nuove missioni secondarie, delle cacce e un filone narrativo che si aggancia al precedente e conclude la storia aspetteranno i giocatori di TESO, pronti a concludere questa Stagione e ad ammazzare il tempo (e draghi) nell'attesa di qualcosa di nuovo.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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