Attraverso un comunicato, Bethesda Softworks ha rilasciato importanti dettagli relativi a The Elder Scrolls Legends, atteso gioco di carte collezionabili basato sull’universo sconfinato di The Elder Scrolls e attualmente disponibile in beta su PC. Questa volta, dopo aver spiegato nel dettaglio le caratteristiche di ogni razza abitante del continente di Tamriel (e il quale vi riallacciamo al seguente link per maggiori informazioni), la casa madre del celebre franchise RPG tratta dell’importanza delle zone all’interno del gioco di carte.
Uno degli obiettivi essenziali del gioco è la profondità strategica, che in qualche modo sembrerebbe scontrarsi con una struttura di attacco diretto. Inserendo carte dotate di interessanti abilità strategiche, può risultare difficile costruire mazzi basati su tali creature se queste possono essere attaccate e uccise in modo del tutto semplice. Ad esempio, si prende in esame lo Spettro del Ghiaccio, creatura che i giocatori di The Elder Scrolls V: Skyrim conoscono molto bene; può essere una carta molto potente se essa rimane in vita, ma le sue statistiche 2/2 la rendono facile preda degli attacchi avversari.
“Volevamo creare un gioco che concedesse a creature importanti come lo Spettro del Ghiaccio una probabilità ragionevole (ma non sicura) di sopravvivere in un mondo di attacchi diretti” afferma Bethesda nel comunicato. Ed ecco che dunque entrano in gioco le zone. Ma cosa sono in effetti?
Vediamo qualche regola delle zone utilizzate nelle partite Sfida.
- Il campo di battaglia è diviso in due zone. Ogni giocatore può posizionare fino a quattro creature per zona.
- Quando viene giocata una creatura dalla mano, il giocatore deve decidere in che zona posizionarla.
- Una creatura in una zona non può attaccare una creatura nemica posizionata in un’altra zona.
- La zona di sinistra è detta Zona Aperta. Non ha regole particolari ed è una zona libera in cui le creature possono affrontarsi tranquillamente.
- La zona di destra è detta Zona Oscura. Rispetto alla Zona Aperta, questa ha una regola speciale: tutte le creature qui evocate ottengono Copertura, che le protegge dagli attacchi fino al turno successivo di tale giocatore.
La presenza di due zone distinte implica due proprietà basilari che rendono il gioco ospitale per lo Spettro del Ghiaccio:
- Due zone rendono doppiamente difficile il controllo completo del tabellone da parte di un giocatore. Questa proprietà è piuttosto intuitiva: se entrambi i giocatori ricevono lo stesso numero di carte e la stessa quantità di magicka, la risorsa che si utilizza per giocare le carte, anche se un giocatore ottiene carte migliori, è improbabile che tale vantaggio sia talmente schiacciante da permettere il dominio su entrambe le zone con creature decisamente “grosse”.
- È facile avere un turno di relativa sicurezza. Per merito dell’abilità speciale della Zona Oscura, qualsiasi creatura posizionata su tale zona ha un turno di protezione dagli attacchi nemici. Immaginiamo che il giocatore con lo Spettro del Ghiaccio ottenga una mano iniziale non buona e che, arrivati al quarto turno, non abbia praticamente alcuna presenza sul tabellone. Tuttavia, anche in questa disperata situazione, potrà giocare il suo Spettro del Ghiaccio sapendo che esso guadagnerà Copertura rimanendo al sicuro dagli attacchi, ma solo per ora.
L’importanza della contrapposizione e delle opzioni strategiche: fornire delle componenti (due zone e la Copertura) che permettano di tenere le proprie carte al sicuro dagli attacchi è solo una parte di un sistema più vasto, che cerca di fornire varie strategie per molti tipi di mazzo.
“Crediamo fermamente nell’importanza dei pesi e dei contrappesi, e riteniamo che ogni approccio debba avere le sue contro-strategie”.
Questo ha portato Bethesda a progettare la seguente regola: la Copertura protegge una creatura dagli attacchi ma ciò non funziona su incantesimi e abilità speciali. Dunque ecco che giungono in mostra due nemesi letali dello Spettro del Ghiaccio, la Firebolt e la Tempesta di Fuoco (quest’ultima contro un gruppo di Spettri protetti).
Carte come Tempesta di Fuoco aprono le porte a svariate strategie di gioco. I giocatori potrebbero essere tentati di accumulare una forte presenza in una zona, ma gli incantesimi “a zona” tendono a scoraggiare questo approccio, portando quindi a decisioni e interazioni più curiose e ritornando all’obiettivo iniziale della profondità strategica. Non bisogna considerare soltanto le zone, ma anche le carte a propria disposizione. Cosa deciderete di fare con il vostro mazzo e cosa credete che faranno gli altri giocatori con i propri? Riuscirete a prevedere le mosse avversarie? Tante domande interessanti da tenere sempre a mente, e la profondità del gioco farà sì che le risposte non siano poi così semplici da dare.
Infrangere le regole: anche con due zone e con le meccaniche della Copertura, potrete comunque giocare grosse creature e annientare gli avversari. Inoltre, esistono vari modi di stanare le creature, a prescindere da dove siano nascoste. Questa che segue è una carta che non può essere rallentata da alcuna guardia, ossia il possente Drago del Sangue, uno dei draghi presenti in The Elder Scrolls V: Skyrim.
Cosa ne pensate della meccanica a zone? Vi ricordiamo che The Elder Scrolls Legends arriverà prossimamente per PC e dispositivi iOS durante il corso del 2016. Per ogni aggiornamento relativo al gioco di carte a tema The Elder Scrolls, vi invitiamo come sempre a rimanere collegati sulle nostre pagine!