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Il team di Tarsier Studios ci spiega come è nato Little Nightmares

Nel corso di questi mesi abbiamo avuto spesso modo di parlarvi, attraverso news e Hand On, di Little Nightmares, videogioco horror a scorrimento creato da Tarsier Studios. Fin dalla sua presentazione molti di voi si saranno sicuramente appassionati a questo titolo, ma come è nato questo progetto? Grazie ad un recente post rilasciato su PlayStation Blog, quest’oggi possiamo saperlo.Little Nightmares (3)

Come si può leggere nel post originale, tutto cominciò nel 2012 con una tech demo chiamata “Dollhouse“. La demo era incentrata su un edificio cilindrico in cui i giocatori avevano la facoltà di spostare, ruotare, avvicinare o allontanare l’inquadratura su una serie di stanze collegate tra loro. Ma, nonostante le premesse fossero buone, venne abbandonata poco dopo. Nei due mesi successivi gli sviluppatori hanno realizzato diversi bozzetti di enormi vascelli organici e di grotteschi personaggi intenti a divorarsi. In quel periodo il team parlava con fare nostalgico dei vecchi giochi in cui i giocatori erano liberi di esplorare il mondo di gioco in preda alla paura e, al contempo, sentivano la necessità di raccontare storie inaspettate e inquietanti. In tutto questo Dollhouse era sempre al centro dei loro pensieri. Ed è così che dall’unione di tutti questi elementi nacque una prima versione del gioco. Inizialmente gli sviluppatori viste le tematiche affrontate dal gioco (avidità, consumo e sgradevolezza del cibo), volevano che questo titolo prendesse il nome di Hunger, ma questo titolo fu scartato in breve tempo per evitare che i videogiocatori scrivendo “Hunger Game” su Google, si trovassero di fronte ai famosi libri di Suzanne Collins e non al videogames da loro sviluppato. Al contempo venne scelto in nome della protagonista: Six; un nome che convinse fin da subito gli sviluppatori grazie alla sua connotazione androgina. La fase successiva fu quella di trovare un publisher. Fortunatamente, grazie all’aiuto di Nordic Game e Creative Europe, fu possibile creare una demo e un teaser trailer. Questi furono presentati alla Game Connection e, tra i tanti editori presenti, fu proprio Bandai Namco Entertainment Europe a credere maggiormente nel progetto. Come spesso accade, l’idea iniziale si evolse con il passare del tempo, inglobando così nelle tematiche sopracitate anche i temi dell’infanzia. Ed è così che, dopo tanto pensare e un’innumerevole lista di nomi scartati, scelsero Little Nightmares come titolo del loro gioco.

Per maggiori informazioni sulla nascita di Little Nightmares vi rimandiamo al post ufficiale presente sul PlayStation Blog. Vi ricordo inoltre che questo titolo sarà disponibile per PC, PlayStation 4 e Xbox One in una non meglio specificata primavera 2017.

 

Marco Crippa
Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.

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