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Take-Two: impenna la produzione di giochi, c’entra GTA 6?

L’acquisizione di alcune delle compagnie videoludiche di maggior successo, tra PC, console e mobile ha portato molte gioie a Take-Two Interactive, ma il silenzio stampa su GTA 6 è emblematico della produzione inconsistente di cui i fan si stanno lamentando maggiormente.

Fortunatamente, durante un recente colloquio trimestrale con gli investitori, l’editore a capo di Rockstar Games, 2K Games, Private Division, Dots e Socialpoint ha avuto qualche dettaglio in più da spartire. La produttività del publisher sta per ricevere un incremento considerevole.

Entro i prossimi tre anni, la produzione di giochi targati Take-Two Interactive aumenterà di molto, con un piano di cui beneficerà inevitabilmente anche GTA 6. Sono infatti previsti in totale 62 giochi in uscita entro la fine dell’anno fiscale 2024, ma l’editore videoludico ha voluto fornire dati più precisi.

Si parla infatti di 21 titoli nel 2022, mentre i rimanenti 41 verranno rilasciati tra il 2023 e il 2024. Prevedibilmente, Take-Two non ha mancato di specificare che questo vale sia per le IP già esistenti che per nuovi possibili franchise. Due dei giochi in arrivo il prossimo anno, in particolar modo, sembrano far parte delle serie esistenti.

GTA 6

Nella presentazione, Take-Two ha dichiarato di voler espandere la propria capacità di sviluppo. Per assicurarsi di poter gestire questo carico di lavoro senza precedenti, il publisher ha già assunto oltre 1500 sviluppatori nell’arco dei precedenti due anni, portando il totale dei dipendenti al picco più alto mai raggiunto: 5046.

Oltre a quest’ambizione, Take-Two mira a nuovi modelli di business quali iscrizioni, giochi free-to-play, e titoli online a sé stanti. Inoltre, la compagnia ha deciso di espandere il proprio territorio puntando a nuovi mercati, come quello cinese, grazie alle nuove opportunità offerte da streaming e cloud.

Take-Two intende altresì entrare anche nel campo degli Esports, di cui ultimamente parliamo spesso. Ultima, ma non per importanza, è anche l’intenzione dell’editore di diventare una compagnia migliore non solo nel settore videoludico ma anche per la società in toto. Per farlo, l’azienda ha elencato diverse organizzazioni no-profit alla cui causa intende contribuire.

Buone notizie in generale, dunque, sia per i fan di GTA 6 che per quelli dei molti altri franchise in mano al publisher. Il traguardo è indubbiamente ambizioso, ma con così tanta forza lavoro a disposizione, rispettare i tempi sarà di sicuro più facile.

Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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