Suikoden I & II HD Remaster Recensione, la leggenda ritorna

Ecco la nostra recensione di Suikoden I & II HD Remaster, che fa tornare i primi due capitoli della saga al grande pubblico, e lo fa in forma smagliante.

Alessandro Ferri
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Alessandro Ferri
Senior Editor
Trentenne, vero appassionato di videogiochi, adora scrivere di videogiochi come se ne stesse parlando con gli amici al bar. Nostalgico dei classici anni '90 come Super...
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Suikoden I & II HD Remaster

Nel vasto panorama dei JRPG degli anni ‘90, pochi titoli hanno saputo lasciare un segno tanto profondo quanto Suikoden e Suikoden II. Pubblicati rispettivamente nel 1995 e 1998 su PlayStation, questi due giochi hanno conquistato i fan con una narrazione avvincente, un sistema di combattimento innovativo e la possibilità di reclutare ben 108 personaggi, le celebri “Stelle del Destino”. Dopo anni di attesa e richieste da parte della community, Konami ha finalmente riportato in vita queste due pietre miliari con Suikoden I & II HD Remaster: Gate Rune and Dunan Unification Wars. Ma questo remaster riesce davvero a rendere giustizia ai classici originali? Tra nostalgia e modernità, scopriamo insieme se questo ritorno è all’altezza delle aspettative.

Epica, guerra e tradimenti

Uno dei punti di forza assoluti di Suikoden e Suikoden II è sempre stata la loro trama. In Suikoden, vestiamo i panni del figlio di un alto generale dell’Impero della Luna Scarlatta. Dopo una serie di eventi drammatici, il protagonista si ritrova costretto a fuggire e a unirsi all’Esercito di Liberazione, un gruppo di ribelli che si oppone al governo corrotto dell’imperatore. La storia si sviluppa attraverso tradimenti, alleanze e battaglie epiche, culminando in una lotta per la giustizia che non ha nulla da invidiare ai migliori romanzi fantasy.

Suikoden II, invece, alza ulteriormente l’asticella, offrendo una narrazione ancora più matura e intensa. Il gioco racconta la tragica guerra tra le città-stato di Jowston e l’Impero di Highland, ponendo al centro del conflitto due amici d’infanzia: il protagonista e Jowy Atreides. Separati dalle circostanze e dalle loro scelte, i due si ritrovano su fronti opposti in una storia di amicizia, rivalità e sacrificio che rimane una delle più toccanti mai raccontate in un JRPG.

Entrambi i giochi presentano un cast vastissimo di personaggi, ognuno con il proprio background e le proprie motivazioni. Questa profondità narrativa è uno degli aspetti che ha reso Suikoden un cult, e che ancora oggi lo distingue dalla maggior parte dei giochi di ruolo moderni.

Strategia e reclutamento

Dal punto di vista del gameplay, Suikoden I & II HD Remaster mantiene inalterate le meccaniche originali, arricchendole con qualche piccolo miglioramento. Il sistema di combattimento è a turni, con un party massimo di sei personaggi. Ogni combattente ha abilità e ruoli specifici, e la chiave per la vittoria sta nel combinare saggiamente attacchi fisici, rune magiche e le celebri Unite Attacks, mosse speciali che sfruttano la sinergia tra determinati personaggi. Ma Suikoden non è solo battaglie standard. In entrambi i giochi troviamo due modalità uniche: le battaglie strategiche su larga scala, che simulano guerre campali e richiedono un’attenta pianificazione delle mosse, e i duelli uno contro uno, che mettono alla prova la capacità del giocatore di interpretare gli avversari e reagire di conseguenza.

Uno degli elementi più iconici è la possibilità di reclutare 108 personaggi, molti dei quali non solo entrano a far parte del party, ma contribuiscono anche allo sviluppo della propria base. Questa funzione aggiunge una dimensione gestionale interessante, poiché la base si espande man mano che si trovano nuovi alleati, sbloccando negozi, minigiochi e servizi utili. L’elemento di reclutamento, unito alla trama emozionante, offre una rigiocabilità altissima: ogni partita può variare in base alle scelte fatte e ai personaggi trovati.

Un restauro riuscito?

La più grande novità della remastered riguarda il comparto tecnico. I giochi originali, pur essendo in pixel art, avevano un fascino unico grazie agli sfondi dettagliati e allo stile artistico ispirato ai classici della letteratura fantasy giapponese. Nella versione HD Remaster, gli sfondi sono stati completamente ridisegnati in alta definizione, mantenendo però lo stile originale. Il risultato è un mondo più vivido e dettagliato, che riesce a conservare il feeling nostalgico pur apparendo più nitido su schermi moderni.

I personaggi, invece, hanno subito un leggero restyling con modelli più definiti e animazioni migliorate. Anche i ritratti dei protagonisti sono stati aggiornati sotto la supervisione dell’artista originale, Junko Kawano. Per quanto riguarda l’audio, le colonne sonore iconiche dei due giochi sono state rimasterizzate con una qualità superiore, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente. Gli effetti sonori, invece, sono stati aggiornati per risultare più immersivi e realistici.

Oltre agli aggiornamenti grafici e sonori, Konami ha introdotto alcune feature moderne per migliorare l’esperienza di gioco. In primis possiamo gioire per il salvataggio rapido: ora è possibile salvare in qualsiasi momento, evitando il rischio di perdere progressi a causa di una sconfitta improvvisa. Ora è presente anche l’avanzamento rapido nelle battaglie, una funzione utile per velocizzare i combattimenti più semplici e ridurre i tempi morti. Ovviamente la base della remastered si posa anche sull’interfaccia migliorata, con il menu è stato ottimizzato per essere più intuitivo e accessibile. Chiude il pacchetto una traduzione aggiornata, che risolve i problemi di Suikoden II in particolare, che soffriva di una localizzazione problematica nella versione originale.

Questa remaster ha infatti corretto molti degli errori di traduzione, rendendo i dialoghi più fedeli alla versione giapponese. Tutti questi miglioramenti contribuiscono a rendere il gioco più accessibile senza però snaturare l’esperienza originale. Suikoden I & II HD Remaster è quindi un omaggio perfetto a due dei JRPG più amati di sempre. Se da un lato non introduce cambiamenti drastici nel gameplay, dall’altro riesce a modernizzare gli originali nel modo giusto, migliorando l’aspetto visivo e rendendo l’esperienza più fluida.

Se non avete mai giocato a Suikoden, questa è l’occasione perfetta per scoprire una delle saghe più sottovalutate del genere. Se invece siete veterani, potrete rivivere queste avventure con una veste rinnovata, ma senza perdere il fascino nostalgico che le ha rese speciali. L’unico vero difetto? Questo remaster ci fa desiderare ancora di più un Suikoden VI.

Suikoden I & II HD Remaster
Eccellente 9
Voto 9
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Senior Editor
Trentenne, vero appassionato di videogiochi, adora scrivere di videogiochi come se ne stesse parlando con gli amici al bar. Nostalgico dei classici anni '90 come Super Mario 64, non disprezza al brivido dei titoli moderni.