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Stranger Things 4: riassunto del finale e teorie sul futuro della serie

Dopo questa epopea di due puntate che ha concluso la quarta stagione di Stranger Things, pensiamo sia ora di alzare il sipario delle critiche: sia chiaro fin da subito che non risparmieremo colpi bassi alla serie, e vi ricordiamo che se amate qualcosa, non c’è motivo di temere la critica: purché sia costruttiva. Andiamo verso un filone di spoiler e di situazioni descrittive che non fanno certo al caso di chi non ha ancora terminato la quarta stagione, per cui adesso è il momento di uscire dall’articolo, leggersi la recensione della serie, vedere le puntate e tornare immediatamente qui a trovare delle risposte a domande lasciate in sospeso. Siete avvisati: da questo punto in avanti si entra nel “sottosopra” degli spoiler, anche sul finale della Stagione 4 di Stranger Things.

Stranger Things 4

Imparare dai propri errori

La serie dei Fratelli Duffer ha da sempre sofferto di una problematica in particolare: se da un lato la magia della prima stagione, nella quale Undici salvava i ragazzi da una fine orrenda e impariamo a conoscere i nostri nuovi beniamini, è stata una formula vincente che però nel tempo si è rivelata stantia e già vista; dalla seconda stagione in poi infatti, lo schema sembra essere ricorrente e fa più o meno cosi:

  • I ragazzi si incontrano e ci esprimono i loro problemi adolescenziali
  • Un mostro esce dalla faglia del Sottosopra
  • Undici parte per diventare più potente
  • I ragazzi sono in pericolo per colpa del mostro
  • Undici arriva e salva tutti

Fortunatamente, questo schema è stato interrotto con la quarta stagione, nella quale i personaggi hanno tutti un ruolo attivo sulla scena, non più limitati ad essere prede facili dei mostri che imperversano a schermo. Dustin, Lukas, Mike e tutti i personaggi che gli ruotano intorno hanno un senso, ed anche quelli che sono appena comparsi – come la sorella di Lukas o il rocker Eddie (vera rivelazione per questa serie, peccato che sia durato poco… dannatamente poco!) – fanno tutti qualcosa di importante e non banale. Il vero problema di quando si crea un personaggio “cattivo” come Vecna, che crea danni nella gestione di questo nel mondo della serie: 001 o Vecna ci viene presentato come un sociopatico dotato di poteri psichici che ha incrementato grazie alla forza vitale delle sue vittime. Il punto è che Undici sconfigge il suo nemico da bambina, relegandolo al Sottosopra, di fatto creando la sua nemesi senza nemmeno saperlo. Come poteva una bambina per altro ignara quasi del tutto dei suoi poteri sconfiggere un ragazzo, quasi adulto e potente come lui? Sospendiamo l’incredulità e prendiamo per buona questa cosa, ma non dimentichiamola del tutto.

Stranger Things 4 recensioneVecna nel corso delle due puntate finali della stagione si manifesta come il nemico che merita di essere: spietato, senza amore o remore nel ferire i nostri protagonisti. Qui il grande bardo direbbe, che c’è l’intoppo: Vecna rapisce tutti, di fatto mette i suoi tentacoli al collo di Steve, Robin e Nancy (e questi restano diversi minuti in quelle condizioni) già qui potremmo dare per spacciati i ragazzi, mentre Max e Undici non fanno altro che subire colpi su colpi l’inarrestabile potere di Vecna. Undici è decisamente (e giustamente) inferiore al suo nemico e riesce a salvare la situazione solo grazie all’intervento di Mike, che con quello che potremmo definire “il potere dell’amore” (che fa molto Harry Potter ed obbiettivamente ha anche stufato) riesce a dare la forza alla ragazza, forza che le consente di prendersi una rivincita sul corpo strale del nemico mentre beh, ricordate i tre disperati legati come salami?

Bene, si trasformano in provetti A-Team e grazie al fucile e due Molotov mettono fuori gioco il Signore del Sottosopra, che però realisticamente non è morto: anzi, riesce a uccidere Max che però….Torna in vita grazie al potere di Undi. È qui che la serie non riesce a fare il salto di qualità, di fatto non uccidendo mai nessuno dei protagonisti (o comprimari nel caso di Max). Sarebbe stato giusto vivere il dolore di una morte nel pieno del suo significato ed in generale sarebbe stato un profondo momento di crescita per i personaggi, ma questa, è suonata davvero come un’occasione mancata, quel colpo di reni che andava fatto per evolvere la serie ma così non è. Peccato.

Cosa stanno facendo intanto Joy e Hopper in Russia? Combattono il Demogorgone e grazie alla spada di Conan il barbaro (altro stupendo riferimento ai gloriosi anni ’80) l’ex sceriffo mette K.O. il mostro. Probabilmente la parte dedicata agli adulti non è quella che brilla di più in tutta la quarta stagione, sebbene sia comunque necessaria per dare un senso ai rapporti ed al classico “Ma che fine ha fatto il personaggio X?”. Probabilmente, al contempo, sarebbe stato più interessante se i ragazzi entrati in contatto con Vecna o il Sottosopra tanto quanto lo sono stati loro, avessero sviluppato qualche piccolo potere per sostenere Undici nella sua impresa ed evitare di essere sempre passivi o quasi.

Stranger Things 4

Spiegazioni e probabili risvolti del finale di Stranger Things 4

Chiarito quanto di cui sopra, siamo giunti al finale di stagione con una rimpatriata generale, Max in coma in un letto d’ospedale e il varco del Sottosopra aperto sul mondo esterno. Una mezza vittoria per i nostri protagonisti che sebbene abbiano fermato Vecna, sanno che è ancora lì fuori e Will dice chiaramente “lo percepisco, è ferito ma tornerà”: ah Will, personaggio tanto nominato quanto nei fatti del tutto inutile, diciamocelo, se lo avessero eliminato avreste davvero sentito la sua mancanza? Quello che sappiamo, è che i nostri eroi dovranno affrontare ancora il pericolo e sta volta giocheranno “in casa”, ovvero nel nostro mondo, ma non sappiamo quali altri mostri potrebbero sgorgare dal Sottosopra e in che quantità sopra tutto (immaginate un esercito di Demogorgoni e due o tre Mindflayer quanti danni potrebbero fare). Inoltre questi mostri sarebbero capitanati da Vecna, che per quanto ferito ha comunque raggiunto il pieno potenziale del suo potere, per cui potrebbe rivelarsi un nemico piuttosto complesso da battere questa volta. Le opzioni non sono molte ed all’orizzonte si staglia lo spettro della probabile morte per sacrificio della protagonista Undici, in una spettacolare battaglia di potere contro l’oscuro Vecna: è possibile che avremo modo di assistere a questo scenario nella quinta stagione. È altresì un’opzione che per sconfiggere questo immenso male, cresciuto nutrendosi della forza vitale delle sue vittime, Undici debba emulare il suo nemico ed assorbire energia dall’esterno, magari coadiuvata nello sforzo dai suoi quattro inseparabili amici.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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