Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin, svelati dettagli su gameplay e personaggi

Square Enix ha recentemente rilasciato nuovi dettagli su Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin durante un'intervista a Famitsu.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer News Lettura da 6 minuti

Square Enix ha recentemente tenuto il suo Summer Showcase come parte dell’E3 2021. La star dello spettacolo è stata senza alcun dubbio Stranger of Paradise Final Fantasy Origin, un gioco di ruolo ambientato in un mondo oscuro diverso da qualsiasi altro gioco Final Fantasy uscito fin qui finora.

Il titolo in questione, che porterà la firma del Team Ninja, è stato ampiamente sviscerato in un’intervista rilasciata dal produttore creativo Tetsuya Nomura, il produttore Jin Fujiwara e il direttore Daisuke Inoue a Famitsu. Innanzitutto si è partiti dall’origine del titolo, il quale sembra legarsi proprio al concetto di “origine” come sottolineato da Nomura:

L’ambientazione è basata sul primo Final Fantasy. Alla fine di quel gioco scopri chi sono veramente i Guerrieri della Luce, i protagonisti. […] Chi sono Jack e i suoi alleati? Sono i Guerrieri della Luce? Queste domande sono al centro della storia e questa idea di “sconosciuti” è centrale nella trama. Un significato di Paradiso è “la terra dei salvati”. Il titolo rappresenta gli stranieri – Jack e i suoi alleati – che si radunano in questa terra paradisiaca.

In ogni caso, come specificato sempre da Nomura, questo spin off non sarà direttamente collegato con il primo capitolo della serie, ma utilizzerà tale opera solo come punto di partenza:

È una nuova storia che usa il primo Final Fantasy come base, piuttosto che essere direttamente collegata o equivalente.

L’intervistatore si è poi interrogato sull’aspetto moderno dei protagonisti di Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin, chiedendo quindi come mai si sia optato per questo design e se ci sia dietro una spiegazione narrativa. Sempre Nomura ha risposto quanto segue:

Le persone probabilmente immaginano personaggi che assomigliano all’emblematico Guerriero della Luce quando pensano a Final Fantasy I, ma se si ha familiarità con la serie si è in grado di raccogliere alcuni indizi. Gli abiti iniziali per Jack e i suoi alleati non sono altro che un suggerimento per dimostrare che non sono di quel mondo. Non rappresentano nulla del loro carattere. Come altri giochi in cui puoi cambiare la tua attrezzatura, questo è semplicemente il loro stato normale. Forse

Oltre a specificare che l’intento era il non voler far apparire i protagonisti come i classici eroi, Nomura ha specificato che anche i nomi dei protagonisti nascondono un significato, spiegando inoltre che il party avrò altri membri oltre a quelli mostrati per quanto, come specificato da Inoue, durante il combattimento si potrà combattere “con un gruppo di tre membri, ma si potranno cambiare i personaggi per la battaglia“.

Andando sul lato gameplay, la scelta di un mood più oscuro e action è figlia della volontà degli autori coinvolti di affrontare una nuova sfida per il franchise, affidando tale compito a un team che si è fatto un nome in tal senso, ossia il già citato Team Ninja, come affermato da Inoue:

Volevamo intraprendere una nuova sfida insieme al Team Ninja, con cui avevamo lavorato insieme alla versione arcade di Dissidia. Il team Ninja è specializzato in giochi d’azione, quindi abbiamo deciso di sfruttare la loro esperienza, che ci ha portato a stabilirci sul genere dei giochi di ruolo d’azione.

Per quanto questo spin off si rifaccia al genere soulslike, Inoue ha spiegato che l’obiettivo è quello di rendere il titolo più accessibile rispetto agli altri esponenti di questo sottogenere:

Uno dei nostri obiettivi nel combinare Final Fantasy con questo genere d’azione impegnativo era quello di rendere questi tipi di giochi più accessibili. Vogliamo renderlo un gioco in cui i giocatori possano avere un assaggio di quanto possano essere gratificanti i giochi d’azione impegnativi, quindi il nostro obiettivo finale è svilupparlo come “impegnativo” piuttosto che “punitivo”.

In termini di impostazioni di difficoltà, abbiamo implementato una modalità Casual come parte della modalità Facile. Per le persone che non hanno familiarità con i giochi d’azione, consiglierei di giocare inizialmente con queste impostazioni e di provare ad aumentare la difficoltà man mano che acquisisci familiarità con il gioco.

Per quanto concerne la crescita del proprio party, pare che il team di sviluppo non abbia ancora preso una posizione chiara e che ascolterà il feedback dei fan, come spiegato da Inoue:

Penso che sia qualcosa che indagheremo sulla base del feedback che riceviamo dalla versione di prova. Per lo meno, il piano è quello di poter personalizzare la loro crescita e le loro attrezzature. […] Stiamo prevedendo diversi tipi di stile di gioco, ad esempio, in cui potresti far sì che i tuoi compagni di squadra agiscano da bersaglio mentre attacchi con la magia.

Infine, è stato specificato il numero di tipologie di armi che, stando alle parole di Inoue, saranno otto in totale:

Ci saranno otto tipi di armi in totale. I tipi di armi che non compaiono nella versione di prova sono la spada a una mano, l’ascia, le nocche, i pugnali e la katana. Non si potrà utilizzare la magia solo con la mazza, ma anche altre armi come la spada a una mano potranno utilizzarla.

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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.